Troina, cittadini esasperati per le frequenti e abbondanti colate di acque di fogna lungo la stradella di contrada Camatrone


Troina. E’ un problema antico, quello della tracimazione del pozzetto di raccolta delle acque reflue a valle della via Antonio de Curtis, che in estate diventa un incubo per gli abitanti di contrada Camatrone. L’innesto di questa stradella sulla via Antonio De Curtis segna il confine di quella parte di recente edificazione del centro urbano, che comprende il quartiere Mulino a Vento, con la contrada Camatrone. In questa stradella transitano gli abitanti di 16 case edificate in terreno agricolo, che sono case di civile abitazione. All’inizio di questa stradella, subito dopo l’innesto con la via Antonio De Curtis, c’è un il pozzetto di raccolta delle acque reflue provieni dalle case del centro urbano a monte della stradella. Dal pozzetto di raccolta le acque reflue defluiscono attraverso un tubo di una trentina di metri in una vasca dove una pompa di sollevamento le spinge verso l’alto per convogliarle nel depuratore di contrada Schiddaci. Avendo poca pendenza, questo tubo si intasa spesso e le acque reflue strariparono dal pozzetto e scorrono lungo la stradella diffondendo nell’ambiente circostante un odore sgradevole. “E’ un rito che si ripete di frequente, soprattutto in estate”, ci ha detto Angelo Messina, che abita proprio in contrada Camatrone. Anche questa volta, come le altre volte, Angelo Messina ha segnalato il guasto a Acqua Enna e ha chiesto al comune di intervenire presso Acqua Enna per sollecitarla a risolvere una volta per sempre quest’annoso problema. “Non è solo la puzza che queste acque reflue sprigionano colando lungo la stradella che ci preoccupa, ma siamo preoccupati anche per la nostra salute”, ha aggiunto Angelo Messina. Sciami di mosche, zanzare e moscerini svolazzano su queste acque reflue. Salvatore Virzì, che ha in questa zona di contrada un palmento e una cantina, ci indica la vasca di raccolta delle acque reflue, che si trova vicino casa sua, e ci dice che ad andare in tilt spesso è anche la pompa di sollevamento. Pippo Longo, che ha casa anche lui in contrada Camatrone, ci ha manifestato con parole forti il suo disappunto: “Non è cosa di ora quello che stiamo vivendo in questi giorni, ne abbiamo piene le …e che vadano a… ”. C’è anche il Mangimificio Fratelli Chiavetta in questa zona di contrada. “Nel mangimificio i controlli da parte dell’autorità sanitaria sono molto frequenti e rigorosi ed è giusto che sia così, ma gradirei che la stessa attenzione venisse riservata al pozzetto, alla vasca di raccolta e alla condotta delle acque reflue che li collega e che si trova all’inizio della stradella”, ci ha detto Francesco Chiavetta. Nella tarda mattinata di ieri due operai della ditta che si occupa, per conto dei Acqua Enna, della manutenzione della rete idrica e fognaria, sono intervenuti ed hanno sturato il tubo. “Ma quanto durerà?” si chiedono gli abitanti della zona.
Silvano Privitera