Nicosia, giovane spacciatore di Gagliano Castelferrato arrestato

Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane di Gagliano Castelferrato, Manno Danilo, classe 1987, in quanto colto nella flagranza della detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, in particolar modo di complessivi 47 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio.

I FATTI
In particolare, nell’ambito dell’implementazione dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore di Enna Dott. Antonino Pietro Romeo, gli uomini del Commissariato di P.S. di Nicosia – diretti dal Commissario Capo Dott.ssa Chiara Ricco Galluzzo, nella mattinata di ieri, nel percorrere la SP 21 nei pressi del bivio Agira/Gagliano Castelferrato, notavano una macchina che viaggiava ad alta velocità con un soggetto a bordo dal comportamento alquanto sospetto e, pertanto, gli operatori decidevano di bloccare l’auto e di eseguire una perquisizione personale ed estesa all’autoveicolo.
La perquisizione consentiva il ritrovamento nel vano porta oggetti dello sportello anteriore lato guida di n. 13 involucri di carta stagnola cd. “stecchette”, con all’interno sostanza stupefacente del tipo marijuana. Altra sostanza dello stesso tipo veniva rinvenuta all’interno del marsupio che il conducente indossava.
Immediatamente dopo, avendo il soggetto numerosi precedenti di polizia, in particolare concernenti sostanze stupefacenti, si procedeva ad ulteriore perquisizione presso la sua abitazione sita a Troina.
Pertanto, in considerazione della gravità dei fatti che si desume dalle modalità con cui il quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana veniva detenuta, e cioè in parte suddivisa in singole dosi con involucri di carta stagnola pronti da spacciare ai richiedenti e, tenuto conto della pericolosità del soggetto, il Manno veniva dichiarato in arresto.
Ultimati gli adempimenti, nella stessa sera, su disposizione della A.G. procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna – nella persona del dott. Giovanni Romano che ha coordinato le indagini – il Manno veniva sottoposto agli arresti domiciliari.