Enna: nero su bianco tra Srr e i sindacati, personale entro agosto passerà dall’Ato alla Srr. Assoconsumatori replica

Enna. L’auspicata svolta storica, come l’aveva chiamata alla vigilia il presidente della Srr Armando Glorioso, è stata sancita ieri nero su bianco tra Srr e i sindacati e così il personale del comparto rifiuti entro agosto passerà dall’Ato alla Srr. È stata una giornata lunga ed estenuante con la riunione iniziata alle 10 e conclusasi alle 18 a dimostrazione di quanta attenzione ci fosse dietro ad un accordo che alla fine è stato firmato da tutti i sindacati.
L’accordo firmato ieri dalla Srr presente con Glorioso e il vice presidente Bevilacqua ed i rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Uil, Fiadel, Fit Cisl (l’Ugl si era già detta d’accordo) e alla presenza del liquidatore dell’Ato, Antonio Di Mauro, prevede l’impegno della Srr ad assumere, in un’unica soluzione, tutto il personale attualmente in forza e gradualmente far transitare lo stesso ai vari gestori, società di scopo o Comuni applicando il contratto di Federambiente.
I lavoratori a quel punto saranno incaricati a svolgere il servizio di igiene urbana o la gestione degli impianti necessari al sistema dei rifiuti. L’accordo prevede che l’utilizzo avverrà mediante la cessione del contratto di lavoro dalla Srr ai vari gestori del servizio, o distacco sulla base del piano di intervento, tenendo conto del fabbisogno richiesto e concordato secondo il piano d’ambito.
Per quel che riguarda il passaggio alle rispettive Aro l’accordo firmato ieri prevede che si terrà conto di criteri ben precisi come l’anzianità nell’unità produttiva di servizio o di cantiere (10 punti per ogni anno di servizio); anzianità di servizio maturata nel profilo/ manzione richiesta (5 punti per ogni anno); anzianità nel livello contrattuale di inquadramento (3 punti per ogni anno di servizio nel livello); carichi di famiglia (1 punto per ogni componente); presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap (1 punto ogni componente). Sulla base di questi criteri sarà stilata una graduatoria.sul Ccr di Enna è invece stato deciso che Srr e Comune potranno stabilire accordi per assicurare i livelli occupazionali.
«Sono soddisfatto perchè è appunto un risultato storico, a lungo inseguito e sperato dai dipendenti» sono state le prime parole di un esausto Glorioso che ringrazia «tutte le organizzazioni sindacali per aver condiviso la proposta».
Durante la lunga riunione è stata ricevuta una delegazione di lavoratori che da undici mesi non percepisce lo stipendio: «Gli abbiamo promesso che tramite la Prefettura ci sarà un intervento sui Comuni per sollecitarli a pagare» ha proseguito Glorioso che sulle prossime azioni anticipa: «Adesso avvieremo le procedure vere e proprie per il passaggio alla Srr e potrà essere compiuto tra luglio o al massimo nel mese di agosto».


Replica di:
Assoconsumatori – Asso-Consum: Svolta storica…., accordo sindacati SRR contro i cittadini.
Come era ipotizzabile è stato sancito un accordo tra sindacati e SRR per far passare tutto il personale dall’ATO alla SRR, naturalmente in danno ai cittadini che debbono, secondo alcuni, mantenere il carrozzone politico-clientelare. Va sottolineato, per l’ennesima volta che il personale non è alle dipendenze dell’ATO Ennaeuno, giusta sentenza esecutiva n. 326/16 e sentenza corte d’appello di Caltanissetta che non accoglie la sospensiva rinviando nel merito al 2020. Quindi se il personale non è alle dipendenze dell’ATO Ennaeuno come può transitare alla SRR? Ricordiamo, forse, a chi non vuole ricordare che il personale è in forza a Sicilia-Ambiente il cui affidamento in house è stato annullato con sentenza 48/09 del CGA e confermato in Cassazione. Ancora, il personale non ha effettuato nessun concorso ad evidenza pubblica, quindi manca di una dei requisiti base per l’assunzione nella SRR. Quello che è stato sancito è un semplice accordo tra la SRR, rappresentata dal Presidente Armando Glorioso, da poco rieletto a furor di popolo sindaco di Nissoria, e dal vice presidente il sindaco di Pietraperzia Bevilacqua con le rappresentanze dei sindacati che, forse, hanno qualche interesse nelle assunzioni del personale non avvenuto, ricordiamo, con concorso pubblico ma, con chiamata diretta, forse, clientelare. Certo dobbiamo vedere se gli atti amministrativi che seguiranno saranno in sintonia con le leggi dello Stato o se vi sarà ancora una volta un danno erariale e nocumento per i cittadini. Sembra alquanto assurdo come possa avvenire il passaggio di tutti gli amministrativi quando la norma detta indicazioni precise un amministrativo ogni nove lavoratori, inoltre è paradossale e nello stesso tempo illegittimo l’applicazione obbligatoria per ogni gestore futuro e per ogni Comune l’applicazione del contratto Federambiente. Ci chiediamo inoltre, il perché si intenda zavorrare il sistema dei rifiuti caricando sulle costituente società personale a dismisura, non legittimato e per di più con l’applicazione di un onerosissimo contratto piuttosto che il contratto enti locali. Come al solito si ripropone la solita storia di illegittimità e costi esorbitanti che devono essere pagati dagli ignari cittadini per garantire le clientele che qualcuno ha organizzato. Vedremo il prosieguo dei fatti che sembrano la riedizione di una storia passata portata avanti in danno dei cittadini. Auspichiamo che una volta per tutte che vi sia un intervento di chi è deputato ad intervenire. Come sempre ad Enna nulla cambia: clientele, sperpero di denaro pubblico, illegittimità su illegittimità, inefficienza e costi che aumentano sempre più per i cittadini. Sorprende a questa associazione la posizione assunta da parte del sindaco Bevilacqua in una vicenda i rifiuti dove i cittadini auspicavano prese di posizioni chiare e nuove per riportare il tutto nell’alveo della legalità, evidentemente, il nuovo non è diverso dal vecchio.
Pippo Bruno