Enna. Comparto agricolo in ginocchio per la persistente siccità

Il comparto agricolo già da tempo è in ginocchio per la persistente siccità, la concorrenza sleale per i prodotti provenienti dall’estero, i costi produttivi che crescono in maniera preoccupante e con essi gli oneri contributivi, il ”peso” asfissiante degli adempimenti burocratici, solo per citarne alcuni. L’agricoltura, che per definizione fa parte del settore economico primario, dovrebbe essere importante volàno per la ripresa dell’economia soprattutto di quei territori a vocazione agricola ma, di fatto, versa in uno stato di profonda agitazione specie in quei comuni dove le amministrazioni, insensibili, prediliggono altri settori. Non ultimo, per i ritardati pagamenti da parte dell’Agea, chiamata alle funzioni di coordinamento per l’erogazione dei contributi stabiliti dalla Politica Agricola Comune dell’Unione Europea che cura, in qualità di organismo pagatore, l’esecuzione di tutti gli adempimenti affidati dalla normativa europea e nazionale. Tra le misure ricomprese: l’indennità compensativa, il biologico e il saldo Pac. In provincia di Enna, con riferimento al Bio 2015, sono circa 900 le pratiche non pagate che, con quest’anno, sommano tre annualità. Della Compensativa 2015, su 3800 domande, pagate solo 1400 (con procedura automatizzata). Per la Compensativa 2016, su 4700 domande, pagate solo 1500, sempre con procedura automatizzata. Addiritura, c’è chi, rimasto fuori, per mancanza di fondi, dal bando 2013, non percepisce nulla, pur coltivando col metodo Bio, da sei anni. Il malcontento naturalmente cresce tra gli agricoltori legato peraltro alle incertezze economiche di fronte agli enormi e costanti sforzi sia per restare sul mercato sia per quel cambio di mentalità che passa dalla necessità degli agricoltori di trasformarsi sempre più in imprenditori. I coltivatori lo sanno bene che non basta più produrre, bisogna trovare i mercati, seguire le esigenze dei consumatori. Insomma, per sopravvivere, bisogna cambiare passo. La sfiducia è tanta ma molti continuano a restare legati alle proprie terre per passione, decisi però a non mollare. In questo contesto, matura la decisione degli agricoltori di Enna e provincia, guidati da Carmelo Galati Rando dell’Unione Allevatori e Agricoltori, di organizzare l’incontro, fissato per venerdì 30 giugno, a Enna, con il preciso scopo di pianificare le iniziative di protesta da portare alla Regione ma anche tutto quello che è possibile fare dal punto di vista legale.

Angela Rita Palermo