Si toglie l’amianto alla fiera di Scifitello e nell’autoparco comunale di Enna

Enna. Dopo anni di attesa, promesse ed impegni non mantenuti finalmente si può dire addio all’amianto posto a copertura dell’autoparco comunale di Enna ed insieme ad esso anche quello nell’ente fiera di contrada Scifitello. Da una settimana è a lavoro la ditta per rimuovere le lastre dai due capannoni dell’autoparco comunale che dopo il completamento dello smaltimento dell’amianto verranno abbattuti e l’area bonificata rimessa a nuovo.
I dipendenti comunali che assistono in questi ai lavori di bonifica ricordano che «quei capannoni sono in quello stato da oltre 30 anni ed in tutto questo tempo abbiamo assistito al continuo deteriorarsi di quelle lastre sperando sempre che potessero essere tolte».
Sulla situazione dell’autoparco si è spesso interrogato il consiglio comunale sostenendo sempre la situazione di rischio che poteva arrivare dallo sfaldamento dell’amianto e la dispersione delle fibre nell’aria ma fino ad oggi non si era mai arrivati alla soluzione finale.
Ad eseguire i lavori sia all’autoparco che nell’ex ente fiera di contrada Scifitello è la ditta di Gaetano Di Mattia che spiega: «Intervenire per rimuovere queste lastre non è semplice perchè abbiamo prima spruzzato un materiale per isolare le fibre, dopo di che abbiamo messo le lastre in dei particolari sacchi sigillati pronti per poi essere smaltiti».
I lavori di smaltimento dell’amianto e la bonifica delle aree interessate dovrebbero essere completati entro l’inizio della prossima settimana.
Per quel che riguarda l’autoparco dopo l’abbattimento dei capannoni l’area avrà una nuova recinzione concedendo un migliore utilizzo degli spazi che fino ad oggi erano limitati proprio dalla presenza dei due capannoni ridotti in cattivo stato e, quindi, non utilizzabili.
«Stiamo riconsegnando ai dipendenti del Comune ma anche ai cittadini che frequentano le due aree, delle strutture più sicure» è invece stato il commento dell’assessore Contino.
Per quel che riguarda l’ex ente fiera dopo l’intervento del Comune si attende invece quello della Regione per le strutture di sua proprietà che presentano anch’esse un’elevata presenza di amianto. Nel corso degli anni ci sono state diverse sollecitazioni alla Regione partite sia da Enna che dal gruppo parlamentare del M5S senza però aver portato, fino ad oggi, il risultato sperato.