Enna nel museo virtuale di Jesi con il Castello di Lombardia e La Settimana Federiciana

La notizia che il ‘Castello di Lombardia’ e ‘La Settimana Federiciana’ hanno trovato posto espositivo in due distinte sale dell’innovativo museo virtuale di Jesi intitolato a “Federico II lo Stupor Mundi”, non può che far piacere a tutti coloro che nella nostra città si attivano a far rivivere i fasti del grande imperatore che da re di Sicilia frequentava la nostra città dove ha lasciato significative testimonianze monumentali quali il castello e la torre ottagonale. “Enna e il suo cuore federiciano sono così tra i protagonisti del museo virtuale di Jesi, inaugurato il 1° luglio scorso, città che ha dato i natali all’Imperatore”, spiega Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa e promotrice della Settimana Federiciana ennese. “È l’inizio di un sodalizio con la Fondazione Federico II Hohenstaufen Jesi Onlus che ha molto insistito per la nostra presenza nel museo, ma soprattutto per attivare nuovi progetti che uniscano in rete le città federiciane d’Italia”. Sono tredici le sale, disposte su tre piani nel Palazzo Chislieri, dove ha trovato ospitalità il museo multimediale dedicato a Federico II, unico nel suo genere. Il visitatore può ripercorrere l’epopea federiciana nelle sedici sale tematiche (tra le altre, la nascita, gli antenati, i Papi, la Chiesa, la Crociata, la falconeria, le mogli, il mito), con ricostruzioni scenografiche tridimensionali e tecnologie di ultima generazione. Il museo Federico II Stupor Mundi sorge sulla stessa piazza dove il 26 dicembre 1194 Costanza d’Altavilla, sotto una tenda e in mezzo al popolo, diede alla luce il futuro re di Germania e di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero. Da Enna è partita una delegazione della ‘Settimana Federiciana’ con a capo Cettina Rosso (nella foto) e con Paola Rubino, presidente del centro studi “Federico II di Svevia”, e il docente universitario Pietro Coletta, preside della neonata facoltà di lettere della “Kore” di Enna, accolta a Jesi da Franca Tacconi, vice presidente e direttrice della Fondazione Federico II di Jesi Onlus, la quale ha espresso il desiderio di una fattiva collaborazione tra Enna ed Jesi per la realizzazione di un grande progetto di un itinerario nazionale federiciano da proporre a livello europeo. Non si è fatta attendere la risposta a caldo di Cettina Rosso, che così si è espressa: “Arricchiremo il museo virtuale di Jesi con altri documenti e creazioni artistiche riguardanti il progetto Federico II e il Sogno Europeo, proponendo alla Fondazione Federico II di Jesi il nostro nascituro cenacolo poetico ideato da Paola Rubino e Pietro Coletta, da tenersi nelle sale gotiche della Torre di Federico, per un percorso culturale che parta dall’Umbilicus Siciliae e, passando al centro del Mediterraneo, attraversi le terre marchigiane per giungere al cuore dell’Europa”.

Salvatore Presti