Valguarnera. Polemiche su commisariamento PRG. Giuseppe Interlicchia minaccia di rivolgersi alla Corte dei Conti per eventuali danni erariali

Valguarnera. Non accennano a spegnersi i riflettori sul commissariamento dell’amministrazione comunale targata PD, da parte dell’assessorato Territorio ed Ambiente e inerente la mancata approvazione del Piano Regolatore Generale. E l’ex consigliere comunale Giuseppe Interlicchia minaccia di rivolgersi alla Corte dei Conti per eventuali danni erariali. L’assessorato regionale infatti in data 12 giugno, ha nominato come commissario l’architetto Marcello Annaloro che avrà il compito, come già riportato, di provvedere in sostituzione del sindaco, alla definizione di tutti gli adempimenti necessari alla trasmissione degli atti al Consiglio Comunale per l’adozione del Piano Regolatore e che l’intervento sostitutivo è esteso anche al Consiglio Comunale, nel caso in cui detto organo non dia risposte entro 45 giorni della proposta di deliberazione del commissario ad Acta. Ma quello che maggiormente ha fatto accendere la miccia è che le spese di commissariamento sono a carico del Comune. Sull’argomento interviene con una nota l’ex consigliere comunale Giuseppe Interlicchia che accusa l’assessore Alfonso Trovato e il presidente del Consiglio Enrico Scozzarella di incoerenza, avendo entrambi espresso nella legislatura scorsa, durante la  seduta consiliare ad hoc, parere favorevole in ordine alla proposta di revisione del PRG; proposta elaborata dall’ex Giunta Leanza e votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, 11 consiglieri presenti. Quella proposta, per varie vicissitudini, primo fra tutti il “caso Mazza”, venne successivamente riposta nel cassetto dalla Giunta attuale capeggiata da Francesca Draià, generando oggi il commissariamento dell’Ente. “La delibera del consiglio comunale n. 27 del 09-04-2014 è stata molto chiara- afferma Interlicchia-. All’epoca dei fatti, l’assessore Trovato e il presidente del consiglio comunale Scozzarella figuravano, insieme al sottoscritto, tra i consiglieri di minoranza. Per dovere di cronaca e dovizia di particolare ne riporto di seguito le dichiarazioni dei due. “Il consigliere Trovato come presidente della 4 commissione – lavori pubblici – evidenziò (come da verbale) il parere favorevole in ordine alla proposta di revisione del P.R.G.”. “Il consigliere Scozzarella diede atto del lavoro egregio svolto dalla 4 commissione in merito a questo argomento, ringraziò il settore tecnico comunale per l’impegno profuso con questo schema di massima del P.R.G. ed espresse  parere favorevole”. Quel responsabile dell’UTC, ringraziato e osannato – ricorda Interlicchia- porta il nome dell’architetto Mazza. Lo stesso al quale l’amministrazione Draià, all’atto dell’insediamento, ha confermato la fiducia. Fiducia riconfermata una seconda volta e poi revocata non si sa bene per quali motivazioni. Eppure avevamo approvato all’unanimità il P.R.G. (pur non essendo presente in aula ne ho condiviso la stesura), non lasciando dubbi interpretativi e rispettando i termini onde evitare conseguenze peggiori per l’ente comune. Le stesse conseguenze che alla fine si sono verificate con il commissariamento. Se il ritardo è dipeso dall’amministrazione comunale attualmente in carica- incalza l’ex consigliere- si proceda adesso con la rivalsa perché la spesa non può gravare, seppur minima e irrisoria, sull’ente comune.” Interlicchia poi ripercorre le tappe del principale strumento urbanistico, ricercando i colpevoli di chi l’abbia affossato.  “Ricerchiamo chi, tra i consiglieri eletti per rappresentare gli interessi dei cittadini, abbia omesso qualche intervento perché il P.R.G. era già stato inviato a Palermo nei tempi previsti salvo essere revocato da questa amministrazione adducendo motivazioni squisitamente di carattere formale e non sostanziale. Non voglio entrare nel merito della vicenda Mazza perché nulla ha a che fare con la fattibilità del piano e le caratteristiche tecniche. Il tutto suffragato dal parere dei due tecnici esterni (dal compenso molto modesto) e dal parere favorevole del presidente della commissione edilizia, oggi assessore sempre di questa amministrazione comunale – Riccobene. Quindi tutti favorevoli, tutti d’accordo e due anni dopo, dopo aver confermato la fiducia a Mazza ci ritroviamo a doverlo tirare in ballo senza argomentazioni sostanziali.” Come si spiega tutto ciò si chiede oggi Interlicchia. “In qualità di cittadino, seguo questa vicenda con molta attenzione, pronto a denunciare alla corte dei conti eventuali danni erariali commessi maldestramente o con intenzionalità. Ritengo- conclude- si debba ammettere la superficialità degli amministratori nella gestione della procedura, magari per carenza di competenza o scarsa conoscenza dell’ente, e questo non può ripercuotersi negativamente sui cittadini. Ricevere due richiami dalla regione per la stesura del P.R.G., non comunicarli tempestivamente e farsi commissariare mi sembrano motivazioni più che legittime per dubitare sulla corretta gestione della cosa pubblica”.

Rino Caltagirone