Enna. Sfiducia al sindaco, il Pd sceglie per il “subito” ma Carbone frena: “Chi va contro le regole del partito è fuori”

Enna. Il Pd ha deciso, la mozione di sfiducia al sindaco Dipietro va presentata subito. E’ il risultato del referendum organizzato nella giornata odierna ed il cui esito è stato annunciato dal coordinatore Di Gangi.

Alla consultazione di oggi, deliberata dagli organismi di partito sulla decisione del Gruppo consiliare del PD ennese di presentare la mozione di sfiducia al Sindaco Dipietro subito, hanno partecipato 737 iscritti.
Coloro i quali si sono espressi favorevolmente sono stati 547, mentre i contrari sono stati 181. Le schede bianche sono state 4 e quelle nulle 5.
Nei prossimi giorni si attiveranno tutte le procedure conseguenti alla consultazione.
Il Coordinatore cittadino
Vittorio Di Gangi

Questa era invece stata la dichiarazione del commissario provinciale del Pd Ernesto Carbone.
“Rispetto a quanto sta accadendo in queste ore ad Enna mi preme sottolineare che per l’ennesima volta dimostrano di prendere in giro gli iscritti del Partito democratico e i cittadini di Enna e soprattutto, come sempre, non rispettano le regole che devono mettersi in testa vanno rispettate.
A questo punto Crisafulli anziché i gazebo poteva fare a sorteggio, tanto lui è Crisafulli e vince pure con il sorteggio. Ribadisco che chi fa operazioni del genere contro le decisioni prese o non prese all’interno del Pd per me è fuori dal partito. Rispetto ai quattro consiglieri comunali che hanno già detto di non condividere la mozione di sfiducia ritengo che hanno la loro idea ed un approccio che porta a discutere e questo è l’approccio che si ha in politica”.

On. Ernesto Carbone