Rifiuti. Riapertura discarica e impianto compostaggio di Gagliano

C’è un’attesa importante per il sistema rifiuti della provincia di Enna e questa è legata soprattutto alla riapertura della vasca B1 della discarica di Cozzo Vuturo, in attesa che vengano completati dalla ditta Vittadello i lavori della vasca B2, situazioni che darebbero sicuramente una certa tranquillità sia nell’espletamento del servizio di raccolta e smaltimento sia anche sui costi tonnellata, anche se circola la voce che ogni tonnellata verrebbe a costare intorno ai 100 euro, al posto dei 60 previsti. La riapertura della vasca B1 della discarica, il programma dei prepensionamenti, le restituzioni ai Comuni e le trasformazioni in part-time, dovrebbero consentire, una volta ultimato il cronoprogramma della assunzioni, previsto entro novembre di normalizzare la situazione soprattutto per quanto riguarda il futuro lavorativo di tutti i lavoratori che vanno a transitare dall’Ato alla nuova società Srr. Il presidente della Srr Glorioso sottolinea, a proposito di impianti, che ancora non si possono garantire la data della riapertura del centro di compostaggio di Dittaino, che è una risorsa economica notevole, e del Cir di Gagliano, che ancora non è stato messo in esercizio, nonostante abbia una notevole importanza nel diminuire i rifiuti da mandare in discarica per quanto riguarda i comuni della zona nord, ma principalmente di Gagliano ed Agira. Per la vasca B1 della discarica di Cozzo Vuturo, un ruolo importante e concreto lo ha svolto il commissario ing. Loria, che ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per il percolato e l’assicurazione necessaria ad aprire la discarica entro il mese di ottobre. Anche per il Cir di Gagliano e l’impianto di compostaggio di Dittaino c’è stato grande impegno del Commissario ing. Loria, a cui tutti i meriti andranno se questi tre impianti potranno presto ripartire perché sarebbero una risorsa importante dal punto di vista ambientale e soprattutto economico per tutta la provincia. “Per quanto riguarda la dotazione degli impianti, dei macchinari, attrezzature e automezzi che dovrebbero costituire il fondo di dotazione della Srr da trasferire dalla società Ato Enna Euno Spa – ha dichiarato il presidente Glorioso – questo trasferimento non è stato fatto ancora perché si sta valutando se questi beni sono o non sono trasferibili e in che modo, gravando sulla società la liquidazione e peggio il rischio del fallimento. La mia tesi ma anche del commissario è che questi beni non possono essere pignorati e debbano passare sic et simpliciter alla Srr, per tale ragione darò subito incarico ad un avvocato di chiedere il ritiro dei pignoramenti dei mezzi. Per le mensilità pregresse, per quanti ancora non hanno ottenuto pagamenti perché non hanno fatto i pignoramenti si attende l’apertura del nuovo conto del commissario, che a causa del periodo agostano ritarda da parte della banca, ma che non appena sarà aperto potrà dare respiro a quanti non hanno fatto i pignoramenti e per questo non hanno ricevuto soldi per le mensilità pregresse”.