Barrafranca, aveva colpito l’ex moglie con una decina di coltellate, tornato libero 85enne

Barrafranca. È tornato in libertà per decorrenza dei termini Salvatore Siciliano, 85 anni, di Barrafranca che due anni fa aveva colpito la ex moglie con una decina di coltellate sferrate con un coltello dalla lama lunga 8 centimetri. La donna, nonostante le ferite riportate a causa della violenta aggressione riuscì a salvarsi, dopo aver subito diversi interventi chirurgici. Alcuni familiari della vittima, che aveva anche tentato di fuggire, chiamarono i carabinieri cui l’anziano poi confessò quanto fatto. A determinare la scarcerazione dell’uomo condannato in primo grado a 6 anni di reclusione la mancata fissazione del processo in corte di appello a Caltanissetta nonostante l’appello chiesto dal difensore Antonio Impellizzeri. Per l’anziano erano stati disposti i domiciliari. Tra i due ex coniugi ci sarebbero stati dissidi che si trascinavano da tempo, prima di arrivare alla tragica aggressione. L’uomo era stato denunciato dopo la separazione dalla ex coniuge per omissione degli obblighi di assistenza familiare. Durante il processo di primo grado al tribunale di Enna per tentato omicidio all’anziano vennero riconosciute le attenuanti generiche ed era stata esclusa la premeditazione. La donna si era costituita in aula parte civile assistita dall’avvocato Gaetano Giunta e le era stata riconosciuta in sentenza una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 15 mila euro, più il risarcimento dei danni, da quantificare in sede civile, e la rifusione delle spese di costituzione a giudizio. Siciliano è stato adesso condannato ad 1 anno e 3 mesi dal giudice monocratico del tribunale di Enna, Giuseppe Tigano,per falso e truffa ai danni del Comune di Piazza Armerina. L’imputato non avrebbe corrisposto le somme relative alle sanzioni amministrative dovute per ottenere la sanatoria edilizia su un fabbricato rurale, dichiarando che questo fosse stato realizzata in un periodo in cui non era necessaria alcuna regolarizzazione. A smentire la sua dichiarazione l’acquisizione da parte della Procura delle “aerofotogrammetrie”, del luogo dove sorge il fabbricato nel periodo dichiarato da Siciliano senza avere riscontro. T.T.