Piano regolatore di Enna approderà in aula, per essere adottato, entro la fine di ottobre

Il Piano regolatore del Comune di Enna approderà in aula, per essere adottato, entro la fine di ottobre. Dopo le sollecitazioni, oltre che mugugni e aspre critiche dalla maggioranza all’opposizione, il presidente del Consiglio Comunale, Ezio De Rose, è intervenuto per delineare i tempi di adozione. Ad esprimere tutta la loro amarezza per il ritardo con cui procede l’iter verso l’adozione del Prg erano stati il sindaco Maurizio Dipietro e la sua maggioranza verso parte della capigruppo. Lo scorso martedì, su convocazione del presidente del Consiglio, si è svolta la conferenza dei capigruppo alla presenza dell’assessore Contino e del dirigente dell’Ufficio tecnico, Russo, per discutere alcuni aspetti attinenti il Prg stante il fatto che la IV Commissione consiliare ha già esitato il proprio parere e trasmesso la relativa documentazione alla Presidenza del Consiglio per l’adempimento di tutti gli atti consequenziali. Ad inasprire gli animi, però, il prolungarsi dell’attesa per l’arrivo in aula. De Rose nello spiegare che l’iter propedeutico alla discussione e approvazione del Piano Regolatore è concluso, ha pure aggiunto che «a maggioranza a seguito di votazione, è stato deciso di dare priorità alla discussione sulla mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, presentata dal gruppo consiliare del Pd, in quanto tale argomento è stato ritenuto prioritario per le conseguenze politico-amministrative che potrebbe assumere».
La priorità data alla mozione di sfiducia, il cui esito sarà negativo per i proponenti, non è piaciuta alla maggioranza di governo che riteneva più urgente l’approvazione del Prg atteso da circa trenta anni.
L’amministrazione comunale ha depositato il Prg nel febbraio del 2016 ma da allora tra intoppi burocratici, lavori in commissione e probabilmente anche la volontà di non accelerare i tempi hanno fatto sì che si arrivasse ad oggi senza che lo strumento urbanistico fosse approvato. Adesso è però arrivato l’impegno formale del presidente De Rose a convocare la seduta specifica per il Prg entro la fine di ottobre e, ha concluso De Rose, «procederò pertanto a calendarizzare la mozione di sfiducia, attenendosi, in ordine ai tempi, alla normativa in atto vigente» per cui c’è da attendersi la discussione sulla sfiducia tra il 20 ed il 27 settembre.