Calascibetta: danni ingenti in contrada Buonriposo per una tromba d’aria

Calascibetta: danni ingenti in contrada Buonriposo per una tromba d’aria. Scoperchiati alcuni tetti e divelti numerosi alberi. Distrutta l’area giochi privata “Birbalandia”.

Sono notevoli i danni causati dalla tromba d’aria, accompagnata dalla pioggia intensa, che ieri notte ha colpito contrada Buonriposo, zona residenziale distante tre chilometri dal “cuore” di Calascibetta. Scoperchiati i tetti di alcune abitazioni, sradicati numerosi alberi, danneggiata la struttura per le revisioni auto di un’officina meccanica, distrutti alcuni gazebo che si trovavano nei giardini delle ville. Colpita anche l’area giochi privata “Birbalandia” dove le raffiche di vento hanno letteralmente divelto le attrezzature destinate ai bambini. “E’ stato come un terremoto -spiega Carmelo Capizzi- Un vento fortissimo, un rumore assordante, le tegole della casa che volavano via, una delle quali ha colpito la finestra e rotto il vetro.

Quando sono uscito di casa, erano le 4 di notte, ho visto alberi abbattuti, le tegole sparse lungo il circondario e le ringhiere del giardino divelte. Abbiamo avuto ingenti danni alla casa, la paura è stata notevole, ma per fortuna la mia famiglia è rimasta illesa”. Le abitazioni danneggiate si trovano una accanto all’altra, in un’area distante poche centinaia di metri dal Santuario Maria Santissima di Buonriposo, mentre in contrada Pianolonguillo alcune case sono rimaste sino al pomeriggio senza elettricità. “Chiunque abbia subito danni si rivolga all’Ufficio tecnico o alla sede della locale Protezione civile- spiega l’architetto Nicola Mazza, funzionario dell’Utc- Entro dieci giorni il sindaco chiederà lo Stato di calamità naturale”.

Ci sono voluti pochi minuti per cambiare il volto di alcune case, per spazzare via, come fossero carta pesta, diversi alberi vecchi oltre mezzo secolo. La forza della natura, insomma, è stata devastante. E per fortuna che non si registrano né feriti né morti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Enna, che hanno lavorato per diverse ore insieme alla Protezione civile di Calascibetta. “Non si può descrivere quello che hanno visto i miei occhi -dice Rosa Folisi- Distrutta la veranda, il cucinino, vetri rotti, infissi divelti, mobili danneggiati. Solo per fortuna non abbiamo avuto feriti in famiglia”. Si parla di oltre 70 mila euro di danni, ma per avere un quadro chiaro occorrerà aspettare il lavoro dei funzionari dell’Ufficio tecnico comunale.

“Un miracolo se non ci sono stati feriti, ma sol perché la tromba d’aria è stata di notte”, ammette il sindaco Piero Capizzi, giunto sul posto alle prime luci del mattino. E sono in tanti a domandarsi cosa sarebbe potuto accadere se il terribile fenomeno meteorologico fosse successo la scorsa settimana, quando migliaia di persone affollavano la zona in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Buonriposo. C’è chi si ostina a chiamarli fenomeni straordinari, i meteorologi spiegano che probabilmente dobbiamo conviverci.

Sta di fatto che uragani e trombe d’aria, che spesso arrivano dopo mesi di assenza di piogge, provocano distruzione e morte. Forse dovremmo chiederci invece se dietro tutto ciò non ci sia la responsabilità dell’uomo o, meglio ancora, dei potenti del mondo, i quali continuano a tenere gli occhi “chiusi” quando c’è da discutere sulla riduzione dell’emissione di gas serra.

Francesco Librizzi