Mozione sfiducia a Sindaco Enna: PD ritira sfiducia e la trasforma in OdG? Forse Si, forse No

Clamoroso passo indietro del gruppo consiliare del Pd sulla mozione di sfiducia al sindaco di Enna? La voce ha preso quota questa mattina a poche ore dalla seduta, in programma alle ore 17, e vorrebbe i consiglieri democratici sul punto di ritirare la mozione che per mesi hanno sbandierato e affondato sul capo del sindaco già il giorno dopo il suo insediamento quando i numeri in aula erano tutti a favore del Pd.

Ma cosa sta succedendo allora? Non è facile in queste ore capire bene cosa si stia muovendo nelle intenzioni dei democratici ma qualche indiscrezione è già venuta fuori. Di certo ci sarebbe una questione di opportunità perchè il Pd non ha i numeri per approvarla e se tale mozione venisse respinta, com’è certo ad ora, per un anno non si potrebbe più presentare ed avrebbe sprecato un’occasione per ritornare alle urne.

Partiamo però da quella che dovrebbe essere la mossa dei democratici.

Questa mattina (o al più tardi in aula) i consiglieri comunali del Pd favorevoli alla mozione potrebbero chiedere la trasformazione della mozione in “ordine del giorno” evitando così la votazione finale e dando vita ad un semplice dibattito politico. Questo salvaguarderebbe la discussione ma lascerebbe all’opposizione il jolly in mano per il futuro. Magari a dopo le regionali quando le battaglie politiche saranno completate ed ognuno avrà portato avanti la propria corrente senza aver irritato prima i compagni di partito a cui chiedere il sostegno.

L’eventuale trasformazione o ritiro della mozione andrebbe però comunque affrontato in aula dove, per ottenere il via libera, servirebbe la maggioranza dei voti che il Pd non ha. Anche ipotizzando il voto dei consiglieri del M5S (che per natura però restano lontani dal fare tandem strategici con altre forze politiche) si fermerebbe a quota 15 andando in pareggio e, quindi, facendosi bocciare la proposta.

Sulla graticola restano i consiglieri democratici che adesso dovranno decidere che ruolo avere e che gioco giocare. Proprio pochi giorni fa il Pd ritenne opportuno dare priorità alla mozione di sfiducia anzichè al Prg che visti i continui ritardi nella sua adozione ha indotto la Regione a commissariare il Comune. Se adesso la mozione venisse ritirata gli stessi non avrebbero raggiunto nessuno dei due obiettivi. Un record insomma.

Ripetiamo, si tratta ad ora di indiscrezioni, molto certificate e da più parti confermate, ma se così dovesse andare il gruppo consiliare del Pd sconfesserebbe, dopo mesi di accuse, sè stesso e rischierebbe di uscirne con le ossa rotte anche di fronte all’opinione pubblica che per mesi ha cercato di capire le motivazioni che hanno spinto i democratici a questo passo forte e deciso. Una decisione che, ha pure detto qualche dem stamattina non senza difficoltà, i consiglieri comunali piddini dovrebbero spiegare con motivazioni forti anche a quei tesserati che a luglio hanno convintamente votato il referendum per presentare subito la mozione.

Nelle prossime ore se ne saprà di più.


Dichiarazione del Coordinamento Area Renzi provincia di Enna e del sub commissario PD per la provincia di Enna, Salvo Nicosia (nella foto)

Salvo Nicosia

“La politica è coraggio, non fuga dalle responsabilità”
Da questa frase di Matteo Renzi siamo partiti durane il nostro incontro di componente ieri sera.
Coraggio di solidarizzare con i sindaci Dipietro e Sinatra, difendendo il loro operato di ottimi amministratori e di uomini vicini ai nostri valori; due sindaci che oggi si trovano sul “banco degli imputati” per avere consumato, insieme ai nostri consiglieri comunali ed assessori, la scelta di non stare dalla parte di chi vuole distruggere tutto con il chiaro intendimento di migrare altrove.
Speriamo di sbagliarci ma non ci spiegheremmo, se così non fosse, la ragione per cui alcuni amici del pd si siano recentemente riuniti da soli, come se far parte di un’altra area del pd, significasse essere nemici, ed hanno tentato di dettare condizioni e candidature.
Non ci saremmo mai sottratti al confronto democratico e civile che è il sale della politica e chiediamo che il segretario regionale, segretario di tutti prima che capo corrente, si faccia garante, con urgenza, di un incontro che sia il più ampio ed inclusivo possibile e che, sopratutto, sappia guardare alla difficile sfida delle elezioni regionali con la responsabilità di chi vuole vincere, allargando la base del consenso e della democrazia!
L’esito delle regionali peserà notevolmente sul futuro della nostra regione e della nostra provincia, Per questo riteniamo che il pd debba giocare un ruolo da protagonista generoso e responsabile, contribuendo a mettere in campo liste forti a sostegno di Micari Presidente che siano espressione dei territori.
D’altro canto, riteniamo indispensabile mantenere integra ed alta l’identità del pd, candidando uomini e donne che siano espressioni della storia del pd, aderenti al suo presente e che diano sopratutto garanzie per il futuro!
Il nostro impegno ed il nostro auspicio va in questa direzione ribadendo ogni ampia disponibilità al dialogo ed al confronto democratico e senza pregiudizi e preclusioni.