Centro Alzheimer di Piazza Armerina, da nove mesi fermo il pulmino per trasporto malati

Alzheimer “Sino a quando la direzione generale non decida, e sono nove mesi che si aspetta, di utilizzare il pulmino per il trasporto dei malati di Alzheimer, noi nostro padre lo lasciamo a casa sotto la nostra sorveglianza perché portarlo al Centro e poi andarlo a riprendere ci comporta dei problemi visto che siamo tutti impegnati nella nostra azienda”. A dichiararlo uno dei figli di un malato ennese che da più di tre anni frequenta il Centro del Chiello di Piazza Armerina, diretto dal dottor Claudio Millia. Sino a gennaio scorso i due malati ennesi veniva accompagnati da un familiare del terzo malato che proprio a gennaio è deceduto. L’Aima provinciale più volte ha evidenziato che il pulmino, che può trasportare sino a nove malati, arrivato a gennaio, non è stato mai utilizzato, anzi è stato utilizzato qualche volta per il trasporto di pacchi. La Direzione generale dice che non ci sono autisti per fare questo servizio. Difficile credere che un’azienda sanitaria con quattro ospedali da amministrare non ha un autista che possa trasportare la mattina e poi intorno alle 14 due malati di Enna e gli altri residenti a Piazza Armerina e dintorni. Il fatto è che il problema della gestione del Centro Alzheimer del Chiello non viene presa in considerazione, anzi si cerca di minimizzare quello che fa il personale del Centro, che da recente si è ridotto senza un giustificato motivo. Se la Direzione Generale e la Direzione sanitaria non riescono ad attivare questo mezzo di trasporto importante per il trasporto di circa 25 ammalati di Alzheimer ,non si capisce perché hanno acquistato il pulmino che sostanzialmente è da nove mesi parcheggiato davanti all’ospedale Chiello.