Enna. Prima vendetta dopo bocciatura sfiducia, Pd a Consiglio fa venire meno il numero legale

«Niente più sarà come prima” aveva tuonato il capogruppo del Pd, Salvatore Cappa, un secondo dopo essersi visto bocciare la mozione di sfiducia al sindaco presentata dalla sua stessa forza consiliare ed affossata anche per mano di alcuni consiglieri democratici. Non è passato tanto tempo, appena quattro giorni, per dimostrare che quell’annuncio era una certezza perchè lunedì scorso nel corso del consiglio comunale il Pd ha mostrato i muscoli facendo venire meno il numero legale spiegando, alle forze di maggioranza governativa, “che d’ora in avanti dovete anche mantenere il numero legale». Questo in sintesi il pensiero di Cappa espresso anche da altri consiglieri democratici dopo aver visto che tra le fila della maggioranza mancavano alcuni consiglieri comunali. Un’assenza che il Pd ha fatto notare nel momento in cui c’erano da votare alcuni debiti fuori bilancio e dopo aver discusso il punto sulla ricognizione delle partecipazioni possedute dal Comune e che lo stesso Cappa aveva chiesto di anticipare ad inizio dei lavori consiliari. La mancanza del numero legale, venutasi a creare dopo l’uscita dall’aula dei consiglieri dem (poi rientrati dopo la sospensiva di un’ora) è un chiaro segnale di come l’opposizione voglia proseguire i rapporti con gli avversari in futuro.
La seduta di Consiglio si era aperta con la discussione sulle partecipate relativa, ha spiegato l’assessore Girasole, al “decreto Madia” che ha portato l’aula a votare per l’uscita del Comune dal Distretto turistico Dea di Morgantina mantenendo invece la partecipazione nel Gal Rocca di Cerere – «una di quelle che ha dato tanto al Comune» ha detto Cappa ricordando che «l’idea dell’amministrazione era quella di uscire da alcune» e chiedendo di riferire in aula al più presto sulla posizione di tutte le partecipate – Floristella e l’autodromo.
L’aula si è poi soffermata su alcuni debiti fuori bilancio approvati dalla maggioranza con l’astensione del Pd critica con l’amministrazione.
I consiglieri hanno infine ratificato la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti sorteggiati lo scorso mese di luglio quando dall’urna uscirono fuori i nomi di Calogero Greco, Michele Riccobene e Giuseppe Pirruzza in sostituzione di Volpe, Anfuso e Monastero.