Agcom sanziona (5mila euro) Fondo Proserpina e Università Dunarea de Jos di Galati in Romania per pubblicità ingannevole

Sanzione da 5mila euro per il Fondo Proserpina e per l’ Università Dunarea de Jos di Galati in Romania per pubblicità ingannevole. Il provvedimento, contro cui è possibile ricorrere al TAR Lazio, è stato preso dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcom) dopo una segnalazione su presunte pratiche commerciali scorrette rilevate in alcuni messaggi destinati ai futuri iscritti ai corsi di laurea in area medico-sanitaria in lingua romena attivi ad Enna in estensione didattica in aula remota, pubblicati sul sito del partner Siciliano dell’ateneo straniero di cui è amministratore unico l’ex senatore democratico Mirello Crisafulli e su brochure distribuite lo scorso anno a Catania nel corso della festa dell’Unità a villa Bellini. Il messaggio considerato ingannevole riguarda l’autorizzazione del tribunale civile nisseno a proseguire le attività didattiche dei due corsi. L’ordinanza emessa a luglio del 2016 dal tribunale nisseno che aveva si determinato la soccombenza del Miur che aveva presentato reclamo alla decisione di primo grado che per carenza di “periculum in mora” e “fumus boni iuris” non aveva portato allo stop alle attività , non era però entrata nel merito della legittimità dei corsi, ma ribadito le carenze del ricorso respinto. Il Miur aveva poi scelto di non ricorrere in Cassazione. Per l’Agcom non sarebbe stato correttamente rappresentata la reale portata della decisione del tribunale civile. Altro punto contestato e considerato ingannevole riguarda una dicitura in un totem pubblicitario che riguarda “l’automatico riconoscimento del titolo di laurea in tutti i paesi dell’Unione Europea, senza necessità di ulteriori validazioni.” Una dicitura questa che però non era stata indicata dal Fondo Proserpina, come specificato nelle memorie difensive proposte, ma dall’ateneo stesso. Punto questo che sarebbe dovuto essere espresso con maggiore chiarezza , in quanto potrebbero essere previste delle validazioni ai fini dell’accesso successivo alla professione. Sin qui i contenuti in estrema sintesi della decisione dell’Agcom, mentre non arrivano commenti ufficiali dal Fondo Proserpina. I fatti recenti parlano però di un accreditamento senza problemi per i tirocini in strutture mediche siciliane riconosciute dal sistema regionale sanitario come anche in ospedali pubblici come quello di Reggio Calabria, seguendo le procedure standard previste per le università. Per l’Asp di Enna si è ancora in attesa di autorizzazione. A caldeggiare i tirocini per gli studenti dell’ateneo le sigle sindacali di area medica sostenute anche dall’ordine dei medici. Un eccesso di burocrazia sarebbe alla base della lunga attesa. Attualmente l’Asp di Enna sarebbe in attesa di una interpretazione ufficiale su chi debba sottoscrivere la convenzione se l’Asp con l’ateneo o il Miur con l’Ateneo.

Tiziana Tavella per La Sicilia