A Sud di Nicosia, in contrada Fiumetto di Sperlinga, rinvenuti numerosi rifiuti inerti, Forestale individua responsabile

Gli agenti del Nucleo Operativo Corpo Forestale R.S., reggente Gianpiero Oberdan, da sempre impegnati nella lotta contro gli illeciti ambientali, nell’ambito di controlli sul territorio compiuti allo scopo di arginare il fenomeno delle discariche abusive, hanno identificato tre distinte aree che di recente sono state prese di mira da soggetti senza scupoli, per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali e pericolosi.

In particolare, su due aree localizzate nella periferia Sud di Nicosia, in contrada Fiumetto, sono stati rinvenuti numerosi rifiuti inerti provenienti da demolizioni che occupano circa 50 mq. di suolo pubblico. Ad accentuare la gravità del fatto è la presenza di numerose lastre di cemento amianto, sulla cui pericolosità ormai esistono scritti di ogni genere. Gli inquirenti hanno già accertato che le lastre di cemento amianto provengono da recenti lavori di rifacimento della copertura di fabbricati, che sono stati dismessi per essere sostituiti da altri materiali.—
Dichiarano gli inquirenti che esistono concrete probabilità di identificare gli autori, o comunque il proprietario dell’immobile, in quanto recenti software di analisi del territorio, che saranno ben presto in dotazione dei rispettivi comandi, consentono, con margini di errore veramente ridotti al minimo, di localizzare le differenze di materiali delle coperture attraverso rilevamenti satellitari, che sono in grado di collocare l’esecuzione dei lavori in un arco temporale che non consente ai trasgressori il ricorso alla c.d. prescrizione del reato. Infatti, una volta individuato il fabbricato oggetto di trasformazione urbanistica, sarà il proprietario dell’immobile che dovrà giustificare l’eventuale smaltimento delle coperture contenenti sostanze pericolose, attraverso la tracciabilità del rifiuto stesso.—
Nel caso specifico, gli autori dello smaltimento illecito non hanno avuto scrupoli ad abbandonare l’eternit in corrispondenza dell’argine destro del corso d’acqua denominatoFiumetto di Sperlinga, con gli evidenti pericoli che provengono attraverso la veicolazione delle sostanze pericolose, provenienti dalle lastre anzidette, che nel tempo, attraverso l’azione degli agenti atmosferici, possono subire un processo di sfaldamento, dando luogo alla presenza delle ormai note polveri.—
Analoghe indagini condotte nello stesso periodo, con le tecniche già descritte, hanno consentito invece di identificare l’autore di uno smaltimento illecito di ingenti quantitativi di inerti e lastre di eternit conteneti le sostanze pericolose appena citate, avvenuto di recente sulla sede stradale della via S. Margherita nel comune di Sperlinga.—
Il soggetto individuato, si è reso responsabile dello smaltimento illecito di un notevole quantitativo di rifiuti speciali e pericoplosi, costituiti da lastre di eternit contenente amianto e sfabbricidi provenienti dalla demolizione di un fabbricato di sua proprietà. I rifiuti così prodotti, anziché seguire le procedure di rito per il loro smaltimento, sono stati riversati sulla sede viaria e quindi su suolo pubblico, occupando una superficie di circa circa 30 mq.—
Tutte le aree sono state sottoposte sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e, relativamente alla discarica localizzata nel comune di Sperlinga, l’individuazione del soggetto responsabile, ha consentito di ricavare utili elementi necessari per le successive operazioni di smaltimento e ripristino dello stato dei luoghi, che saranno esclusivamente a carico dello stesso.—