Regionali. Enna, già presentate alcune liste, incognita PD

Enna. Con l’avvicinarsi del termine ultimo, fissato per le 16 di domani, per le candidature all’Assemblea regionale siciliana cresce il livello di tensione all’interno dei partiti. Ad un giorno dal gong finale alcuni sono ancora in alto mare nella definizione delle candidature e tra questi spicca soprattutto il Pd dove, paradossalmente, sembra essere certa d’esserci colei che secondo alcuni in quella lista non doveva starci. Stiamo parlando di Luisa Lantieri, una presenza che la dà vinta alla linea crisaffulliana che su questo nome ha creduto sin dall’inizio. Sul Pd torneremo presto perchè di colpi di scena ne sono previsti. Ci concentriamo per un momento su chi la lista l’ha già chiusa. Al M5S (Alfarini-Pagana), Forza Italia (Glorioso-Palermo) e Sicilia Futura (Gargaglione-Calcagno) si sono aggiunti ieri Art 1, Rifondazione comunista e Sinistra italiana annunciando Vasily Lotario e Salvatore D’Angelo a sostegno di Fava. Lotario, insegnante 41enne, è di Piazza Armerina, con la passione per la politica e con una spiccata sensibilità di sinistra, alle ultime amministrative è stata candidata con il Pd. D’Angelo, 53 anni, laureato in scienze della pubblica amministrazione è funzionario direttivo regionale e coordinatore di Sinistra Italiana. Intanto, per quanto riguarda la campagna elettorale vera e propria, Claudio Fava sarà al comitato elettorale di Leonforte sabato 7 ottobre alle ore 12 e ad Enna il 9 ottobre, alle ore 17.
Torniamo al Pd dove il caos è totale. Detto che Luisa Lantieri è certa (o così pare, col Pd tutto è possibile) di un posto, in quota Emiliano-Orlando, i problemi restano tra gli uomini dove c’è una poltrona per due e loro sono il deputato uscente Mario Alloro e il sindaco di Troina Fabio Venezia, entrambi per la componente renziana. Intorno a questa scelta gli animi e il confronto nel Pd si sono surriscaldati di molto perchè si tratta di due grossi ed autorevoli esponenti del partito e comunque vada non sarà facile, né per l’uno né per l’altro, così come per tutto il partito, accettare e digerire l’esclusione.
Se il candidato del Pd dovesse essere Venezia si aprirebbe poi un problema per la lista a sostegno del candidato presidente Micari dove, sin dall’inizio l’uomo indicato era proprio il sindaco di Troina a cui è riconosciuta una forza trainante mentre sarebbe da escludere che lì possa andare Alloro. A quel punto sarebbe difficile ipotizzare una lista competitiva soprattutto dopo il no di Crocetta ad una unione con il suo Megafono. Su base regionale alla lista del presidente una mano potrebbe arrivare da Alternativa Popolare che ad Enna è però sgonfia.
Questo è insomma il quadro delle indiscrezioni ad un giorno dalla chiusura delle candidature ma, si sa, quando c’è di mezzo il Pd mai nulla è scontato e ancor di più è certo fino all’ultimo istante.
Capitolo sostenitori Musumeci. La tanto evocata unità non è stata raggiunta, dopo Fi che si è smarcata, gli altri quattro partiti hanno fatto quasi lo stesso. Andranno insieme #diventeràbellissima ed Energie per l’Italia con l’imprenditore Giuseppe Di Franco di Calascibetta e Melania Scorciapino di Cerami laureanda in farmacia; Fratelli d’Italia e Noi con Salvini hanno scelto di presentare Santina Lovotrico, consigliera comunale di Nicosia, e Carmelo Barbera di Leonforte
mentre gli autonomisti hanno scelto Cuccì e tengono il riserbo sulla donna per puntare sull’effetto sorpresa.