Enna: non rispetta divieto di avvicinamento, arrestato stalker, perseguitava una professionista

“Enna, contravviene al divieto di avvicinamento alla vittima che per mesi aveva già seguito pedinandola per la città, sotto casa, e persino sul luogo di lavoro, nonché tempestandola di telefonate; nonostante il provvedimento l’uomo continua a tartassarla con telefonate e messaggi; i fatti determinano il Giudice ad emettere un provvedimento di aggravamento della misura cautelare: stalker arrestato dalla Polizia di Stato”


Nella giornata scorsa, la Polizia di Stato di Enna ha proceduto ad arrestare – in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare, quale aggravamento del divieto di avvicinamento alla vittima, emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna – Pappalardo Mirko Giuseppe, classe 1976, pregiudicato anche per reati specifici, gravemente indiziato del reato di atti persecutori, ex art. 612 bis, nei confronti di una donna, una libera professionista.

In particolare, l’iniziale misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla donna emanato a carico del Pappalardo, scaturiva dal comportamento dell’uomo, il quale in più occasioni si era appostato sotto casa della donna, e dove ella svolgeva la sua professione, la chiamava insistentemente al telefono, nonché la pedinava per la città, in auto ed a piedi. Il comportamento ossessivo aveva ingenerato nella donna forte timore per la sua stessa incolumità, costringendola a dover essere guardinga ed impaurita.

Il reiterarsi degli atti persecutori commessi dall’uomo in danno della vittima, nonostante la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, determinavano gli organi inquirenti, ed in particolare la Procura della Repubblica di Enna – nella persona del Sost. Procuratore dott. Francesco Lo Gerfo che coordina le indagini – ritenendo aggravate ed attuali le esigenze cautelari, ad avanzare ed ottenere presso il Giudice per le Indagini preliminari il provvedimento maggiormente afflittivo della misura degli arresti domiciliari a carico dello stalker.

Pertanto, gli uomini della Squadra Mobile – diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Gabriele Presti e coordinati dal Commissario Capo Emanuele Vaccaro – rintracciavano l’uomo, procedendo al suo arresto, per poi sottoporlo alla misura cautelare degli arresti domiciliari.