Costruzioni in Sicilia, ad Enna zero gare

L’Osservatorio di Ance Sicilia sulle costruzioni nell’Isola ha evidenziato un sostanziale crollo dei bandi di gara per opere pubbliche pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dalla Regione e dagli Enti locali. Addirittura un crollo che segna solo 75 gare proposte al mercato e importi a base d’asta per 112 milioni di euro, -87,38% a confronto con gli 890 milioni di dieci anni fa e per quanto riguarda la provincia di Enna il crollo è totale perché nei primi otto mesi dell’anno non c’è stata alcuna gara d’appalto portata a termine. La differenza – sostiene l’Osservatorio di Ance Sicilia – sarebbe stata maggiore se nei primi otto mesi di quest’anno non ci fossero state 11 gare in più (75 contro 64, +17,19%) rispetto a gennaio-agosto del 2016, con un lievissimo incremento di 8 milioni di euro, cioè 112 milioni su 104 (+8,01%). Sono numeri minimi, che però fanno schizzare le percentuali delle gare a +225% a giugno (13 contro 4) e +233,33% ad agosto (10 su 3). Fenomeni che sono ancora insignificanti e non strutturali, dovuti per lo più agli intervenuti chiarimenti alle stazioni appaltanti dopo le recenti riforme normative del settore.
Nei primi otto mesi dell’anno, ci sono state zero gare a Enna (una soltanto nel 2016) , 2 ciascuna a Ragusa e Siracusa (contro, rispettivamente, 8 e 1) per 4,2 e 2,6 milioni in tutto a fronte di 17 milioni e 1,1 milioni nel 2016; 3 gare a Caltanissetta per 5,8 milioni. “Gioiscono” solo Catania con 19 incanti per 23,5 milioni, Messina con 16 gare per 16 milioni e Palermo con 18 bandi da 44,5 milioni. Solo due le gare sopra la soglia comunitaria, entrambe a Palermo, per complessivi 19,5 milioni. Per Enna ancora non è stata bandita la gara per la ricostruzione della “Panoramica”, rollata circa dieci anni fa e che ancora deve completare il so cammino burocratico per cui se ne parlerà nel 2018, nonostante sia necessaria ripristinare questa strada provinciale per problemi di traffico cittadino e provinciale .
La crisi nel settore costruzioni è rimasta solo siciliana ed in particolare riguarda la provincia di Enna che è ferma nel settore da tanto tempo. Le conseguenze della paralisi del mercato delle costruzioni incidono anche sul tessuto imprenditoriale. Le imprese in Sicilia sono scese da 2.801 del 2010 a 2.095 dello scorso mese di giugno (-25%), ma nel periodo febbraio-giugno di quest’anno si è notata una lieve ripresa (+3,6%) che anima le speranze di un risveglio del comparto. Gli enti locali, come al solito, sono in grave ritardi nei pagamenti, i Comuni nel primo trimestre di quest’anno hanno fatto registrare ritardi medi fino a 177 giorni, le Aziende nel secondo trimestre fanno registrare ritardi fino a 35,77 giorni . Solo le Università siciliane si rivelano tempestive nell’onorare le fatture (pagamenti quasi a vista).