Enna. Arriva in consiglio rendiconto finanziario 2016, avanzo di circa due mln!

Enna. Arriva in consiglio comunale il rendiconto dell’esercizio finanziario 2016 del Comune di Enna e le forze di opposizione consiliare affilano già le armi anche se, adesso rispetto al passato, le forze numeriche in campo sono diverse. I trenta consiglieri saranno chiamati ad approvare il rendiconto su cui ci sono già state delle perplessità rispetto alle somme non spese. Di numeri ufficiali ancora non si parla anche se le voci dicono di circa due milioni di euro che andranno in avanzo.
Ne abbiamo parlato con il capogruppo del Partito Democratico, Salvatore Cappa, che spiega il suo pensiero ed anticipa, motivandolo, quello che sarà il voto del suo gruppo.
«Dalle carte viste in commissione e dai numeri venuti fuori è emerso che c’è un avanzo esagerato, somme che potevano essere spese per la città ma così non è stato» lamenta Cappa dicendo che «con tante esigenze che si vivono in città è un vero peccato assistere oggi ad un avanzo». Cappa cita qualche capito di fondi non spesi «come ad esempio il randagismo dove ci hanno accusato di aver tagliato delle somme ma non sono stati spesi 28 mila euro, penso anche agli avvii lavorativi, ne sono stati fatti molti, è vero, ma si poteva fare di più o ancora ai soldi non spesi per l’acquisto di un pulmino». (n.d.r.: proprio in questi giorni il Comune in contrada Scarlata ha una struttura di sua proprietà acquistata, anni addietro, proprio per realizzarvi il canile, ha nominato il Rup, nella persona del geometra Agostino Lentini.
Cappa attacca così l’amministrazione dicendo che «se il loro primo anno, il 2015, era da dividere con un’altra amministrazione, il 2016 è invece tutto a carico loro e si vede la capacità di lavorare». Per queste ragioni, anticipa Cappa, «noi non possiamo votare il rendiconto» ed anticipa che chiederanno presto i dati del 2017 «per proporre delle variazioni di bilancio ed evitare ulteriori avanzi in questo bilancio». Delle variazioni di bilancio, che si possono presentare entro fine novembre, potrebbero arrivare in aula anche su proposta delle forze di maggioranza per raddrizzare il tiro rispetto a quelle che erano le indicazioni sul bilancio di previsione.
Quello dell’avanzo di gestione è un tema sempre attuale e c’è da chiedersi perchè non tutte le somme vengono spese nonostante le necessità della città. Perchè le somme messe a disposizione dalla politica, che ha il dovere di vigilare, non vengono spese? Di recente il sindaco ha inviato una nota ai dirigenti di tutti i settori per relazionare sulle ragioni che hanno portato, ogni singolo settore, a non spendere le somme a loro destinate. Nella speranza che in futuro tutto ciò che è programmato possa essere speso per migliorare la città.