“Castrum Iohannus, 14 agosto 1233” è la prova che l’imperatore Federico II sia stato ad Enna

“Castrum Iohannus, 14 agosto 1233”. La prova che l’imperatore Federico II sia stato ad Enna, semmai ce ne fosse stato di bisogno, sta in questa data riportata in una lettere che l’imperatore Federico II spedì, direttamente da Enna, a papa Gregorio IX. Il documento è custodito negli archivi del Vaticano e presto una copia autentica sarà a disposizione di Enna ed esposta alla Torre di Federico.
Ne dà notizia il sindaco di Enna Maurizio Dipietro che intorno alla storia di Federico II e al suo legame con Enna ha voluto prestare massima attenzione.
«Abbiamo trovato la prova storica che Federico II sia stato ad Enna, città in cui egli amava trascorrere le proprie giornate soprattutto in estate e ne è una prova la data di questa lettera custodita negli archivi del Vaticano e che noi abbiamo voluto fosse esposta anche ad Enna» ha detto Dipietro parlando del «grande valore di questa lettera. Enna è una città federiciana, questa missiva è la prova di quanto sempre detto e presto sarà messa a disposizione della città e di chi arriverà a visitare Enna». Il sindaco annuncia infatti che grazie ad un intenso lavoro si è ottenuta la possibilità di avere una copia fedele dell’originale e sarà esposta ufficialmente alla Torre di Federico il 24 novembre quando verrà inaugurata l’illuminazione artistica dell’antico monumento donata dalla Fondazione Terzo Pilastro di Roma.

La scoperta di questa lettera oltre che dal punto di vista storico ha un valore turistico per la città e, ribadisce Dipietro, «investiremo su questo. La presenza dello “stupor mundi” nella nostra città è qualcosa di cui andar fieri e sono certo possa avere anche una prospettiva in termini di ricadute positive per la città» sostiene il sindaco che l’undici e dodici novembre sarà a Jesi in un incontro organizzato dalla Fondazione federiciana e alla quale sarà presente insieme a tutto il comitato ennese federiciano con in testa Cettina Rosso che sul ritrovamento della lettera scritta da Federico II dall’allora Castrogiovanni dice: «E’ un importante ritrovamento che suggella in maniera solenne il legame di Federico II con Enna che ancora una volta può così essere considerata città imperiale».

In questa lettera l’imperatore, che in quella occasione sembrava essere con il celebre notaio Pier delle Vigne e Giacomo da Lentini, assicura a papa Gregorio IX sulla personale volontà e quella di suo figlio Enrico, re dei Romani, di voler mantenere fede alla composizione operata da alcuni cardinali tra l’imperatore ed alcune città lombarde in lotta con lui.
Sulla visita a Jesi Rosso sottolinea il rapporto di condivisione federiciana stretto con la fondazione jesina che ha istituito un museo multimediale federiciano dedicando degli spazi anche ad Enna.