Aidone: vinta la battaglia sulla Condotta agraria

Aidone. “La determinazione ha portato al risultato che Aidone torna ad afferire all’Ispettorato Agrario di Enna. Un grande obiettivo per le imprese agricole e zootecniche del territorio”. Sono le parole dell’assessore all’Agricoltura del Comune di Aidone Serena Schilliro’, nel sottolineare che finalmente si sono superate tutte le procedure burocratiche giungendo alla pubblicazione del relativo Decreto. “Da diversi mesi, insieme all’Associazione Custodi della terra, che ha avuto un ruolo propositivo e propulsivo – spiega Schillirò- ho condotto una battaglia per eliminare il provvedimento che aveva previsto che Aidone afferisse alla Condotta agraria di Caltagirone e all’Ispettorato agrario di Catania: un provvedimento che ha penalizzato i nostri agricoltori, già vessati da tasse e alle prese con le disfunzioni legate alla ritardata/mancata percezione di indennità compensative e/o legate al biologico. L’Assessorato all’Agricoltura, nella persona del dirigente generale Gaetano Cimò, su segnalazione dell’Assessore Luisa Lantieri, ha messo in atto tutte le procedure per evitare che gli imprenditori agricoli dovessero percorrere 33km per raggiungere la condotta Agraria e 75km per raggiungere l’Ispettorato. Sono certa che questo Decreto renderà più semplice l’azione imprenditoriale di uomini e donne che coraggiosamente puntano su un settore primario che costituisce l’anima e la struttura portante di Aidone”. Il provvedimento si aggiunge a quello degli scorsi giorni in cui il Comune di Piazza Armerina ha stipulato il comodato per i locali della Condotta agraria. Tali notizie, non possono che essere accolte positivamente, soprattutto in questo periodo in cui sono in itinere tutti i bandi del Piano di Sviluppo Rurale. Nuccio Lo Moinaco, rappresentante de I Custodi della terra: “Non posso che esprimere pirena soddisfazione per il risultato raggiunto”. Marco Fiorenza imprenditore agricolo associato a I Custodi della Terra conferma l’importanza del risultato:”Per espletare le pratiche relative ad alcuni bandi sono stato costretto a recarmi all’ispettorato agrario di Catania e ciò ha comportato non pochi disagi, poiché oltre alla distanza, la presentazione del bando ha tolto molto tempo alla mia attività imprenditoriale”. Anche alcuni tecnici agronomi, che avevano chiesto alla Schillirò di intervenire, hanno espresso pubblicamente l’importanza del decreto tanto atteso.

Angela Rita Palermo