Tra Leonforte ed Assoro un impianto di biogas a biomasse. Protesta il Sindaco di Leonforte con il collega di Assoro

Lettera del primo cittadino di Leonforte, Farncesco Sinatra, al suo collega di Assoro. La pubbichiamo senza commenti o contestualizzazioni, riteniamo che sia ed è una denuncia che basta a se stessa.

Ill.mo collega,
negli ultimi giorni sono venuto a conoscenza che società private intendono realizzare nel territorio del comune di Assoro, a stretto confine con quello del comune di Leonforte, impianti di biogas, alimentati a biomasse, per la produzione di energia elettrica.
Questa scelta ha generato preoccupazione fra la popolazione leonfortese e nello specifico tra gli operatori del settore agricolo, in considerazione delle possibili criticità ambientali e igienico sanitarie connesse alla realizzazione di siffatti impianti. Sembrerebbe infatti che il sito prevede lo stoccaggio di un elevato numero di tonnellate di rifiuti in attesa di smaltimento.
La zona designata ricade nel cuore del territorio di produzione agricola della pesca di Leonforte; della fava di Leonforte, lenticchia, cereali, e zootecnica.
La presenza, inoltre, del fiume Dittaino a breve distanza dall’attività preventivata, potrebbe divenire veicolo incontrollabile di sostanze derivanti dai rifiuti ivi presenti in caso di piogge abbondanti, dato che la particolare orografia del territorio in questione è molto spesso teatro di inondazioni con conseguenti danni di tipo alluvionale.
Ciò pregiudicherebbe non solo la salubrità delle colture circostanti, ma anche di tutte quelle più a valle percorse dal fiume.
In questo contesto gli Enti interessati nei processi decisionali, hanno l’obbligo di sviluppare azioni atte ad evitare che tali opere possano pregiudicare la salubrità e l’economia locale.
In conformità allo spirito di collaborazione ed in virtù dei buoni rapporti che da sempre intercorrono tra i nostri Enti, si offre sin da subito la massima disponibilità ad operare in sinergia, per tutto ciò che la S.V. riterrà opportuno mettere in essere al fine di evitare che la nascita di queste attività possano cagionare gravi danni alle popolazioni da noi amministrate.
La legislazione vigente in materia, al fine di favorire lo sfruttamento di fonti energetiche alternative, ha deciso di semplificare enormemente l’iter di approvazione, escludendo in parte dalla decisione i territori interessati da siffatti impianti, con conseguenze negative ambientali e per le popolazioni.
Non si deve comunque trascurare, che i Comuni nella fase della pianificazione territoriale hanno competenze esclusive tali da potere incidere sulle decisioni di autorizzazione, pertanto, se tale funzione non viene esercitata dagli organi competenti, può dar luogo a gravi responsabilità politiche e sociali a discapito della popolazione e del territorio e a vantaggio delle società interessate a detti interventi.
Per le suddette ragioni ti invito a trattare in seno al Consiglio Comunale la questione, al fine di chiarire e formalizzare responsabilmente le decisioni di Vostra competenza che saranno assunte in merito alle richieste fatte.
In attesa di riscontro si coglie l’occasione per augurare un proficuo lavoro.