Enna: imbrattate le foto artistiche delle pensiline per promuovere la matricola scolastica. Tutto ripulito dagli stessi studenti

Enna. Le foto artistiche per abbellire le pensiline nelle fermate degli autobus utilizzate invece per promuovere la matricola scolastica, un gesto che ha creato l’indignazione dei cittadini che ieri non hanno apprezzato chi ha imbrattato la pensilina della fermata degli autobus in piazza Alessi dove, in un caso in particolare, nella foto sui riti della Settimana Santa sono stati attaccati diversi adesivi di promozione della matricola scolastica. Di questo episodio è stato avvisato l’assessore Biagio Scillia che ha assicurato si sarebbe attivato per segnalare il tutto alla polizia municipale affinchè prendesse provvedimenti.
Non è la prima volta che luoghi pubblici, ed in particolare le pensiline delle fermate degli autobus molte delle quali di recente sono state rinnovate, vengono tappezzati di locandine ed adesivi che promuovono eventi e già in passato sono state elevate delle multe e obbligato a ripulire le aree oggetto di affissione abusiva.
Per riportare ordine sulle affissioni in città, spesso terra di nessuno, è stato adottato dal consiglio comunale un regolamento che fissa tempi, modi e luoghi dove poter appendere locandine e manifesti previo comunque il pagamento della relativa tassa che in passato non sempre veniva saldata. Nel regolamento previsto anche il Piano generale degli impianti pubblicitari dopo che, anche in questo settore, per Enna si è assistito ad un proliferare di strutture che spesso non pagavano la dovuta tassa ed una stretta è stata fatta anche sulle insegne negli esercizi commerciali. Vietato, infine, il volantinaggio compreso il collocamento di volantini sui veicoli in sosta, ad eccezione della distribuzione nelle cassette postali delle abitazioni private, all’interno dei locali pubblici e delle attività commerciali.

Aggiornamento:
I giovani studenti organizzatori della matricola, oltre a scusarsi con la città intera, nel far presente che hanno regalato gadget a tanti loro coetani (e, qualcuno ha avuto questa “brillante” idea) hanno già provveduto a ripulire.