Movimento Adulti Scout Cattolici Enna: “Il Viaggio della speranza”

Il 29 Ottobre c.a presso l’auditorium della Chiesa di S.Anna il M.A.S.C.I. Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Comunità Enna 1- Don Carmelo Cannizzo ha dato inizio all’apertura al nuovo anno sociale. In tale Occasione il Magister Giuseppe Messina ha illustrato le linee programmatiche che il Masci ha stabilito per il nuovo anno. Lo scorso anno il tema predominante è stato quello dell’immigrazione e nel mese di luglio assieme a varie comunità, movimenti e associazioni provenienti non solo dalla provincia di Enna, ma anche da varie parti della Sicilia, hanno organizzato la Festa di comunità e di accoglienza dal titolo “Cu sà’ mpuni sta frazzàta”. Non è stato un semplice momento di svago, ma la manifestazione ha voluto trasmettere un messaggio in una società oramai individualista e consumistica dove i valori umani sono stati messi in secondo piano, rivolta agli immigrati presenti nella nostra provincia che sono dovuti fuggire dal loro paese lasciando le loro case e i lori affetti per essere accolti in una terra che li ha semplicemente ospitati ma non integrati. Accoglienza significa, non aver più paura dello straniero, vuole dire allontanare la sfiducia nelle sue capacità, fugare quell’assurdo, considerarlo come “diverso”, solo perché appartenente a modelli etici, religiosi e culturali differenti, equivale a spalancare la finestra del cuore, tenendo presente che non si cresce e non si va lontano chiudendo le porte al mondo. Sono valori che dovrebbero spingerci quasi naturalmente a tendere la mano ai nostri simili, a considerarli fratelli, sia pure nell’inevitabile stupefacente diversità. Sono valori che dovremo ricercare nuove regole del coesistere e stare insieme, perché l’uomo sia di aiuto dell’altro uomo, ma nello stesso tempo riconosca agli altri il diritto alla differenza. Improntare il nostro essere a questi valori significa prendere coscienza della necessità di armonizzare le molteplici etnie, sia pure nel rispetto delle varie identità, e predisporsi di abbattere le frontiere dell’incomprensione, del pregiudizio, del disprezzo e dell’indifferenza.

Con la realizzazione della frazzata si è voluto trasmettere un messaggio simbolico ma di grande impatto mediatico. La raccolta di vecchi indumenti oramai logori da buttare e quindi rifiuto, sono serviti a creare delle pezze multicolore i quali si sono trasformate in un’unica coperta, in un unico tessuto gradevole e resistente così come le tante persone multietniche e le tante associazioni e movimenti presenti in quella manifestazione. La chiusura delle attività dell’anno sociale è stato proiettato un documentario realizzato da Mario Di Prima durante il suo “Viaggio della Speranza” nel deserto del Sahara, dove il Masci Enna 1 ha voluto che un membro della comunità portasse nel deserto del sahara, luogo di passaggio obbligatorio di tutti gli immigrati, un messaggio di pace e di speranza, depositando nella montagna sacra Tembain delle lettere scritte dagli immigrati ospiti nei vari centri di accoglienza della provincia di Enna.

A cura di Paolo Fulco