Calascibetta: Minaccia l’ex moglie che lo denuncia, allontanato dalla casa coniugale

Calascibetta. Dopo il divorzio la casa coniugale era stata assegnata all’ex moglie, ma questa decisione lui non l’ha mai accettata. Così, per la donna, le angherie sono continuate per mesi, sino a quando ha deciso di esporre denuncia che ha fatto il suo corso fino “All’allontanamento dalla casa familiare” secondo la richiesta avanzata dal Pubblico ministero, Stefania Leonte, al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Enna, Luisa Maria Bruno, nei confronti di un cinquantacinquenne xibetano, per “condotte reiterate- scrive il gip- consistite nel molestare la ex moglie rivolgendole continui insulti e minacce di morte”. Il giudice, nell’ordinanza datata 26 ottobre 2017, inoltre scrive: “Le minacce sono avvenute sia tramite terzi sia dall’ex marito”, quest’ultimo avrebbe anche detto: “A casa mia non deve venire nessuno altrimenti quando ti vedo fuori ti ammazzo”. Si tratta di un altro passaggio riportato nell’ordinanza del Giudice, che conclude dicendo: “Al fine di controllare la vita privata dell’ex moglie (alla quale è stata assegnata la casa coniugale a seguito del giudizio di separazione e divorzio), nonché nel pedinarla nei suoi spostamenti quotidiani cagionava alla predetta persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e paura, ingenerandole un fondato timore per la propria incolumità, costringendola altresì ad alterare le proprie abitudini di vita e, segnatamente, ad allontanarsi dalla casa coniugale e ad andare a vivere, per circa sei mesi, presso l’abitazione del figlio”. Ancora una volta dunque si registrano soprusi da parte di ex mariti. In questo caso, il coraggio della donna, nell’andare a denunciare le minacce, ha permesso alla giustizia di fare il suo corso. “Le leggi e la loro pronta applicazione, come in questo caso da parte della magistratura ennese, ancor più zelante in presenza di situazioni di particolare delicatezza- spiega Marianna Grimaudo, legale dell’assistita- offrono tutela immediata a casi come questi ove le donne sono vittime di stalking”.

Francesco Librizzi