L’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano ancora chiuso

Sull’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano continua a regnare incertezza circa la sua apertura, anche se il sindaco Salvatore Zappulla , interpellato, ha dichiarato di avere trovato tutti i documenti che portano all’apertura dell’impianto e che nel corso di questa settimana incontrerà il commissario straordinario dell’Ato Rifiuti, ingegnere Loria, per discutere in termini pratici la possibilità che questo impianto, a diversi anni dal suo completamento, si possa aprire e renderlo efficienti. Intanto l’impianto rimane ancora chiuso, anzi nell’ultimo periodo lo spiazzale antistante la costruzione viene invaso dalle mucche con il pericolo che possano provocare dei danni. Questo impianto, che avrebbe dovuto migliorare e potenziare la raccolta differenziata e servire circa 2500 famiglie di Gagliano ed Agira con la possibilità di allargarlo a Troina e Cerami visto che si tratta di un impianto modulare, al momento della sua realizzazione sono sorte diverse complicazioni che ne hanno ritardo l’apertura ma anche le lentezze burocratiche hanno contribuito a non metterlo in funzione. Il sindaco Zappulla ha deciso che è venuto il momento che questo impianto, costato circa tre milioni di euro, possa vedere la luce e mettersi a regime in modo da favorire la raccolta dei rifiuti, attorno alla quale potrebbero nascere delle piccole imprese che possano smaltire il materiale differenziato. Qualcosa di concreto ,nel corso della settimana , si dovrebbe sapere e si spera che sia positivo per l’apertura di questo impianto. Ce ne sono altri due che meritano attenzione sia da parte dell’Ato che da parte della SRR e sono l’impianto di compostaggio di Dittaino e la vasca B1 della discarica di Cozzo Vuturo, impianti che farebbero risparmiare ai cittadini ennesi migliaia e migliaia di euro.