Valguarnera. Consiglieri si imbavagliano in aula durante approvazione regolamento accesso atti: “arroganza comportamentale e mancanza sensibilità istituzionale”


Valguarnera. I consiglieri comunali di opposizione si imbavagliano in aula durante l’approvazione del regolamento sull’accesso agli atti amministrativi e tacciano la compagine amministrativa di “arroganza comportamentale e di mancanza di sensibilità istituzionale”. E’ avvenuto durante i lavori d’Aula di ieri sera (sabato) che prevedevano tra l’altro, detta approvazione. L’opposizione ha contestato il fatto che il regolamento fosse stato elaborato dalla Giunta e non come le norme prevedono dal consiglio comunale. Esse infatti prevedono che deve essere la 1^ commissione consiliare ad elaborare un regolamento comunale, per poi eventualmente essere modificato dal consiglio nella sua interezza. “Invece – afferma il capogruppo Speranza – è stata la Giunta ad elaborarlo e poi passarlo alla propria maggioranza per l’approvazione. Fatto inaccettabile da parte nostra in quanto viene a essere snaturato il ruolo del consiglio e dei consiglieri tutti, di maggioranza e di minoranza. Facciamo inoltre rilevare che ad oggi tutti i regolamenti sono stati approvati sempre all’unanimità, avevamo chiesto durante i lavori il ritiro dell’atto e che se ne tornasse ad occupare la 1^ commissione, ma abbiamo ricevuto picche”. Sui motivi che avrebbero indotto sindaco e maggioranza consiliare a proporre questo regolamento Speranza afferma: “C’è una norma nazionale che detta a tutti l’accesso agli atti amministrativi e il Consiglio comunale si è attenuto sempre a questa. La necessità adesso di regolamentarne l’accesso è stata probabilmente un’esigenza del sindaco in quanto non avrebbe tollerato che noi dell’opposizione avessimo tirato fuori giorni fa, nel corso di un’assemblea pubblica, un documento relativo alla vicenda Sprar. Da quel giorno il sindaco si è posto l’esigenza di mettere i paletti all’accesso di determinati atti”.

Ma quello appena approvato non solo è un provvedimento che limita il lavoro dell’opposizione ma limita pure il lavoro dell’informazione.

E non è detto che tutto ciò non contrasti con determinate normative in materia di trasparenza. Dura comunque la nota del gruppo di opposizione “l’Altra Voce: “Le motivazioni di tale atto di protesta – recita la nota – sono dovute all’approvazione, da parte dei consiglieri del Partito Democratico, con la fuoriuscita del consigliere D’Angelo all’atto della votazione, del “regolamento comunale per la disciplina del diritto d’accesso dei Consiglieri Comunali ai documenti amministrativi”. Il regolamento prevede una serie di limitazioni al diritto dei consiglieri di visionare gli atti amministrativi, l’ennesimo atto che testimonia l’arroganza comportamentale e l’assenza di sensibilità istituzionale di questa compagine governativa. La normativa vigente certifica che l’accesso agli atti è un istituto giuridico “posto al fine di consentire al Consigliere Comunale di poter esercitare il proprio mandato, verificando e controllando il comportamento degli organi istituzionali decisionali del Comune”, quindi un sacrosanto diritto che non può essere limitato da regolamenti comunali creati appositamente con lo scopo di nascondere ai consiglieri fatti ed atti pubblici al fine di non consentire un corretto controllo dell’azione amministrativa. Questa compagine governativa – incalzano ancora i consiglieri – dal primo giorno del suo insediamento, continua, senza mostrare un minimo di risentimento, a limitare con qualsiasi mezzo l’azione politica di chi la pensa diversamente. Registriamo una forte pressione psicologica e condizionante verso i settori produttivi del nostro paese e un’azione amministrativa populista e demagogica che ha come unico scopo quello di deviare l’attenzione della gente comune dai problemi reali. Rimaniamo stupefatti – concludono – dal comportamento di alcuni funzionari che consentono, da una parte l’emanazione di provvedimenti libertini che creano la reazione di importanti istituzioni pubbliche e dall’altra assumono a convenienza rigidità interpretative al limite dell’abuso. Rivolgiamo il nostro appello alle forze sane di questo paese affinché scendano in campo a difesa dei valori fondamentali di qualsiasi comunità civile e democratica; quando una compagine politica utilizza l’azione di governo e il potere che da esso deriva per cercare di mortificare i diritti delle minoranze, la comunità democratica è tenuta a reagire”.

Rino Caltagirone



n.d.r.: Il Direttore di ViviEnna ha provveduto in data odierna ad inviare comunicazione di quanto sopra riportato a S.E. il Prefetto di Enna


“Una comunità si guida rispettandola” lo ripete spesso Walter Veltroni

L’8 giugno 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 97/2016 che modifica il testo unico in materia di trasparenza introducendo nel nostro ordinamento un generalizzato diritto di accesso agli atti e documenti detenuti dalla Pubblica amministrazione sul modello del Freedom Of Information Act statunitense.


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