Giovani di Villarosa: per un futuro migliore

Villarosa. In tanti hanno deciso, soprattutto giovani, di scappare in cerca di un futuro migliore e ciò è evidenziato dal vistoso calo demografico: dagli 11mila abitanti del 1961, oggi, con la crisi economica che morde, si è passati a meno di cinquemila. Alle votazioni regionali di domenica scorsa, solo il 23,37% (-6,36% rispetto al 2012) degli aventi diritto al voto si è recato alle urne. Un dato, il più basso della provincia, che dimostra come il paese sia in macerie ma con una nuova generazione che però non si vuole arrendere. Sono giovani che vogliono proporre alternative all’obbligo di emigrare: “un tema che non sembra abbia cittadinanza nel dibattito politico”, spiegano Beatrice Mastrosimone, Alessia Speziale e Angela Mazzola, tre ragazze che hanno deciso di impegnarsi a far politica.

Com’è nata l’idea? “La nostra idea di far politica -dicono- è nata di recente aderendo al gruppo “Aramis”. Un gruppo politico apartitico, all’interno del quale vi sono persone di lunga esperienza ma anche tanti giovani con i quali condividiamo obiettivi comuni e il miglioramento del contesto in cui viviamo. Purtroppo il destino di noi giovani è quello di dover abbandonare la nostra terra per realizzare i nostri sogni e per poter dar vita ai nostri progetti; ma noi abbiamo il diritto e il dovere di poterlo cambiare in meglio e avere la certezza di poter rimanere. Non chiediamo grandi cose. Siamo stanchi di veder trattata la nostra comunità come terra di conquista o pascolo abusivo di consensi da parte del politico di turno. Quello che ci accomuna è il senso di appartenenza al nostro territorio perché siamo stati dimenticati e disagiati per troppo tempo”.

Perché, come gruppo, avete scelto di appoggiare la candidatura dell’on. Luisa Lantieri?  “Con la Lantieri abbiamo stretto un patto d’acciaio per il territorio, visto il suo precedente impegno, la determinazione e la perseveranza nel portare avanti le varie problematiche territoriali. Riteniamo che sia la persona più adatta per poter concretizzare le nostre idee di gruppo. Idee e non ambizioni personali”.

Secondo voi, la Lantieri, che tipo di istanze dovrebbe portare all’Ars? “Innanzitutto le infrastrutture logistiche (strade, ferrovie, ecc.) che sono la premessa per un vero sviluppo economico e sociale. Privarne un territorio come il nostro significa condannarlo all’ inesorabile condizione di arretratezza economica e sociale. E poi sanità, turismo e beni culturali. Senza tralasciare istanze per lo sviluppo del territorio, proponendo progetti di forte valenza operativa, tramite i quali contribuire ad uno sviluppo delle specificità del territorio e ad un superamento dei suoi fattori di debolezza”.

Quali sono le vostre idee per Villarosa? “I problemi sono tanti, a partire dalla disoccupazione elevata che è anche un problema che può minare la nostra stabilità sociale. Quindi sarebbe importante l’istituzione di un: gruppo responsabile a una colletta alimentare, attraverso la collaborazione di associazioni già operative nel settore; centro giovanile, come punto di riferimento, in particolare, della preadolescenza e adolescenza; centro familiare, come punto di riferimento per genitori e bambini per varie attività culturali formative e pratiche; centro informazione giovani, per fornire un servizio di informazione e orientamento sulle tematiche inerenti ai problemi dell’occupazione e dello studio”.

 

Giacomo Lisacchi