Enna. Ex presidente Crocetta non ha voluto firmare per la vasca B1della discarica di Cozzo Vuturo

Enna. Potrebbe entrare in funzione entro il mese di dicembre la vasca B1della discarica di Cozzo Vuturo. Manca qualche dettaglio di carattere operativo, ma soprattutto manca la firma del presidente della Regione per la voltura della stessa alla società di scopo A&T(Ambiente e Tecnologia) e l’ex presidente Crocetta non l’ha voluta firmare, dimostrando ancora una volta disinteresse totale per i problemi della Sicilia. Si aspetta, quindi, l’insediamento del presidente Nello Musumeci per ottenere questa autorizzazione e così poter consentire l’abbancamento dei rifiuti dei 19 comuni della provincia ennese (Piazza Armerina è con Caltanissetta). L’impianto per la triturazione dei rifiuti soldi è nelle condizioni di funzionare per cui manca veramente poco per la sua messa in esercizio, solo che il costo previsto a tonnellata, purtroppo, è molto alto perché si aggira intorno ai 115 euro a tonnellata. I comuni risparmiano lo stesso perché il trasporto è breve al massimo 50/60 chilometri. Per la vasca B2 i lavori continuano a ritmo sostenuto ed anche questa struttura potrebbe iniziare la sua attività tra fine dicembre e gennaio. Intanto, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della nuova società (Glorioso – Venezia e Bevilacqua ) per stilare il nuovo cronoprogramma per le assunzioni dei lavoratori nei vari cantieri e le operazioni potrebbero anche iniziare la prossima settimana. La Banca di riferimento per la nuova società ha bloccato un contributo di 46 mila euro perché c’era qualche errore nell’intestazione (Commissario straordinario Srr) anche se l’Iban era giust. Un fermo finanziario che incrementa le difficoltà della società. Il sindaco di Catenanuova Biondi ha messo a disposizione della società i locali della zona artigianale di proprietà dei comuni per ospitare temporaneamente tutti gli uffici, dopo l’uscita giudiziaria di corso Sicilia ed anche ad Enna ci potrebbero essere dei locali per ospitare tutti gli uffici. La struttura di contrada Scifitello, dove si svolge il mercato settimanale e dove avrebbero dovuto andarci i vigili urbani, potrebbe essere idonea per ospitare tutti gli uffici, ma attualmente c’è guerra, anche giudiziaria, tra il presidente Glorioso e il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro.