Asp Enna: nuovi posti di lavoro

A seguito dello sblocco delle assunzioni del personale medico e di comparto disposto dall’Assessorato Regionale della Salute, si è finalmente dato inizio alla creazione di nuovi posti di lavoro che oltre ad avere contribuito alla progressiva normalizzazione dell’offerta dei servizi sanitari sul territorio , ha rappresentato un momento di certezza per centinaia di lavoratori che attendevano, anche da più di un decennio, il famigerato “posto per la vita”.

Presso l’ASP di Enna sono arrivate in questo ultimo periodo centinaia di richieste informative da parte di interessati che aspirano ad una definitiva sistemazione sulle iniziative in atto

Abbiamo pertanto interloquito con gli uffici dell’ASP per sapere a che punto sono le procedure e cosa “bolle in pentola”

L’Asp ci ha fatto sapere che, dal momento dello sblocco delle assunzioni, sono stati già assunti, con atto deliberativo in via definitiva 36 lavoratori: 3 Dirigenti Medici di Pronto Soccorso, 4 Dirigenti Medici di Ortopedia, 2 Dirigenti Farmacisti, 4 Dirigenti Amministrativi, 4 Collaboratori Professionali Infermieri Esperti, 1 Collaboratore Professionale Tecnico di Laboratorio Esperto, 10 Collaboratori Professionali Infermieri, 4 Collaboratori Professionali Tecnici di Radiologia, 4 Collaboratori Professionali Tecnici di Laboratorio.

Inoltre a breve verranno assunti a tempo indeterminato altri 45 lavoratori: 2 Dirigenti Medici di Centro Trasfusionale, 4 Dirigenti Medici di Cardiologia, 1 Dirigente medico di Nefrologia, 5 Collaboratori Professionali Tecnici di Laboratorio, 28 Collaboratori Professionali infermieri e 5 Collaboratori Professionali Tecnici di Radiologia che trascorreranno anch’essi un Natale più felice.

Abbiamo chiesto agli uffici dell’ASP di Enna quali direttive sono state fornite dall’Assessorato alla Salute in ordine alle modalità assunzionali e ai criteri da seguire.

Gli uffici hanno chiarito che l’Assessorato Regionale della Salute dopo avere con proprio Decreto n. 629/2017 adeguato la rete ospedaliera regionale agli standard ministeriali di cui al Decreto Ministeriale n. 70/15 , ha dato avvio al reclutamento del personale medico e di comparto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

L’Azienda, a seguito dell’emanazione del suddetto D.A. 629/2017 , ha adeguato i propri Atti Fondamentali di Organizzazione ( Atto Aziendale, Dotazione Organica ) e, dopo la relativa approvazione da parte dell’Assessorato Regionale della Salute, ha adottato il Piano del Fabbisogno triennio 2017/2019 che dà evidenza, anche pubblica, del programma di assunzioni nel triennio.

Con note varie l’Assessorato ha fornito quindi direttive su come procedere all’attuazione del suddetto programma dando indicazioni sia in ordine alla ricollocazione del personale in esubero (eccedenze) derivante dai processi di riordino della rete ospedaliera, sia in ordine al reclutamento del personale per la copertura dei posti vacanti.

In linea con le sopracitate direttive ed in particolare del D.A. 1794/2009 l’Azienda ha proceduto, preliminarmente, al “riassorbimento delle eccedenze” e, pertanto, sono stati ricollocati all’interno i Dirigenti di struttura complessa delle Strutture aziendali soppresse ed i Dirigenti Medici in servizio nelle anzidette strutture.

Contestualmente, sempre nel rispetto del Piano triennale del Fabbisogno ed in aderenza alle disposizioni regionali, l’Azienda ha dato priorità alle assunzioni relative al personale destinato all’area dell’emergenza/urgenza ( Pronto Soccorso, Ortopedia, Infermieri, Tecnici di radiologia, Tecnici di laboratorio, Farmacisti etc..)

L’Ufficio spiega che le direttive regionali in materia , come ad esempio la n. 28551 del 25 Marzo 2016, precisano che “le Aziende Sanitarie e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, prima di indire nuove procedure di assunzione (nuovi Concorsi), devono procedere alla copertura dei posti vacanti, già previsti nelle precedenti dotazioni organiche e confermati nella nuova (e quindi non di nuova istituzione) attraverso l’assunzione in servizio dei vincitori e degli idonei utilmente collocati nelle proprie graduatorie di concorso” , invitando inoltre le Aziende Sanitarie della Regione “all’utilizzo condiviso delle graduatorie vigenti, ai fini di una snellezza , tempestività, ed economicità delle procedure, di guisa da addivenire con immediatezza alla copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche“ , aggiungendo, come specificato nella direttiva n. 77276 del 6 Ottobre 2017 che “In tal senso vanno privilegiate modalità snelle di utilizzo delle suddette graduatorie, in modo da consentire, fermo restando il numero dei soggetti aventi diritto all’immissione in ruolo, una opzione di scelta (del lavoratore) rispetto all’Azienda di destinazione, secondo l’ordine di scorrimento di graduatoria”.

In base alle suddette direttive l’Asp di Enna ha prioritariamente utilizzato le proprie graduatorie e, in assenza, per ogni disciplina e ruolo professionale previsti nel Piano delle assunzioni per l’anno 2017, ha richiesto a tutte le Aziende Sanitarie Regionali di comunicare l’esistenza di una graduatoria valida e la disponibilità ad un utilizzo condiviso secondo quanto raccomandato dalla Regione.

I tempi di chiamata dei candidati utilmente collocati nelle graduatorie dell’ASP di Enna e di altre aziende regionali sono stati più lunghi del previsto in quanto il blocco delle assunzioni protrattosi per parecchi anni ha determinato la indisponibilità alle chiamate assunzionali da parte di quei candidati che, nel tempo, hanno trovato in aziende di altre regioni utile assunzione e, pertanto, gli uffici aziendali, hanno dovuto scorrere le graduatorie allungandosi i tempi.

Chiusa questa fase dell’utilizzo prioritario delle graduatorie, sempre per come raccomandato dalle suddette direttive, si procederà nell’ordine alle stabilizzazioni e alle procedure concorsuali che, per legge , dovranno essere precedute dalle procedure di mobilità esterna tramite avviso pubblico.
Infatti secondo le direttive regionali, vedi ad esempio la citata n. 28551 del 25 Marzo 2016, “I posti vacanti di nuova istituzione e quelli non coperti per effetto di scorrimenti di graduatorie, al netto di quelli riservati alle procedure di stabilizzazione ( nel limite massimo del 50% delle risorse assunzionali) verranno coperti ,ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 165/2001, prima di espletare i concorsi pubblici, mediante il ricorso alle procedure di mobilità con avviso pubblico….”. Si coglie l’occasione per precisare che, in merito alle stabilizzazioni l’Assessorato si è riservato di emanare nuove circolari in materia a seguito della emanazione delle linee guida da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica che consentiranno l’applicazione della Riforma Madia ( D.Lgs. 75/2015) al settore Sanitario e che tali indirizzi operativi sono stati recentissimamente emanati dal Dipartimento con circolare n. 3 del 23/11/2017.
Un duro periodo di lavoro attende gli uffici dell’Asp dopo anni di attesa.