Enna: in Procura fascicolo su discarica di rifiuti speciali ad Agira. Comitati Cittadini Ennesi in campo per bloccare il nefasto insediamento

Agira – La Procura di Enna ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla discarica di rifiuti speciali in Contrada Serra Campana-Cote ad Agira. Il decreto che autorizza il progetto è stato firmato, lo scorso 25 ottobre, dall’assessore regionale uscente al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, dopo il parere favore di Valutazione di impatto ambientale rilasciato dalla Commissione regionale per la VIA. L’indagine della Procura punterebbe ad accertare la regolarità del procedimento. Dal decreto emerge, infatti, che nel novembre del 2016, quando il progetto venne trasmesso dall’Arta agli Enti locali per i pareri, mentre il Comune di Agira chiese anche uno studio di incidenza, che l’Arta non ha ritenuto di disporre, l’ex provincia di Enna non rispose entro 60 giorni, facendo scattare la norma del silenzio assenso, quindi, il parere favorevole. La discarica dovrebbe sorgere sul terreno di un ex consigliere comunale di Agira ed il progetto è di una società privata, della quale alcuni soci potrebbero avere legami di parentela con funzionari degli Enti preposti a pareri ed autorizzazioni. Ed è protesta nel piccolo centro dell’Ennese dove , dopo che il Movimento 5 stelle ha reso noto il decreto di autorizzazione, di cui nessuno era a conoscenza, si è costituito un comitato a difesa del territorio. Anche il sindaco di Agira, Maria Greco, e la giunta, hanno dichiarato battaglia alla discarica e hanno incaricato un legale per impugnare al Tar il decreto regionale, sulla scorta di alcune possibili irregolarità. Tra queste la mancata valutazione della presenza, a poco più di un chilometro e mezzo in linea d’aria, della riserva naturale Vallone Piano Corte, protetta come una delle ultime “zone umide” interne dell’Isola.
Ansa yur

Intanto, martedì 28 novembre si sono riuniti i Comitati Cittadini Ennesi presso la sede del Comitato Cittadino di Agira.
Erano presenti le delegazioni dei Comitati di parecchi Comuni e i rappresentanti dell’Associazione MondOperaio.
La convocazione era stata fatta di urgenza a seguito dei fatti relativi alla costruzione di una Discarica per Rifiuti Speciali che dovrebbe sorgere a pochi passi del centro di Agira, ma l’occasione è stata propizia per affrontare i problemi ambientali del ns. territorio, a partire dalle trivellazioni che si stanno eseguendo in territorio di Centuripe per la ricerca di gas, l’impianto di biomasse che dovrebbe sorgere a Regalbuto, l’impianto di biogas che dovrebbe sorgere ad Assoro ed in generale la questione dei rifiuti, alla luce delle imminenti scadenze imposte dalla Regione Siciliana, in materia di espletamento del servizio raccolta differenziata e passaggio del personale.
Sulla questione discarica il Comitato Cittadino di Agira ha svolto un’ampia ed esauriente disamina del problema, comunicando che venerdì sera si terrà un’Assemblea Pubblica, alla quale hanno dato l’adesione i Comitati Cittadini presenti.
Si è preso atto che il Sindaco, assieme all’Amm. Comunale, il Consiglio Comunale, le forze politiche presenti sul territorio e lo stesso Comitato Cittadino di Agira, stanno mettendo in campo tutte le energie per bloccare il nefasto insediamento che porterebbe soltanto danno alla salute e al territorio.
Si valuta positivamente la costituzione del Comitato spontaneo “No Discarica ad Agira”, per dar voce ed intraprendere tutte le iniziative tese ad impedire la realizzazione della discarica tesa fondamentalmente a creare un sito ove stoccare l’amianto e tutti quei prodotti che lo contengono.
Si ritiene che debba essere proposto dall’Amministrazione entro i termini un ricorso al Tar, al quale eventualmente il Comitato spontaneo possa accodarsi, ma occorre, al contempo, una mobilitazione generale e non solo degli agirini per bloccare a tutti i costi la prima autorizzazione concessa dalla Regione con l’approvazione del Decreto Assessoriale n. 403/GAB del 25/10/2017 relativo alla Valutazione di Impatto Ambientale(V.I.A.).
Sulle trivellazioni, dopo che il Comitato di Centuripe ha fatto un esposto pubblico dettagliato e considerato che qualche esponente politico dei luoghi si immagina di diventare sceicco, non riflettendo sui rischi cui andrebbe incontro il territorio, nei prossimi giorni si studieranno iniziative pubbliche per spiegare alla gente e per tentare di bloccare lo “scempio”.
Per quanto concerne le altre problematiche strutturali che nulla hanno a che vedere con il ciclo dei rifiuti, relativamente all’impianto di biogas si è preso atto della determinazione delle Istituzioni di Assoro e dell’Amministrazione Comunale di Agira che hanno detto no, mentre per Regalbuto si cercheranno di fare ulteriori iniziative per bloccare un impianto che non produrrà effetti positivi per la collettività.
Infine, i Comitati hanno preso atto che la questione rifiuti è in continua emergenza, oggi aggravata dal fatto che la società d’ambito non ha più una sede, in quanto sfrattata , che la sua partecipata Sicilia Ambiente è stata dichiarata fallita e nulla in questo periodo è stato fatto per far uscire il territorio intero dalla perenne emergenza.
A distanza di anni, la società non ha i bilanci a posto, ha continuato a produrre perdite nella sua gestione, non ha garantito i pagamenti delle retribuzioni al personale dipendente, non ha provveduto a pagare i contributi previdenziali e quant’altro. Eppure ha avuto due commissari liquidatori nominati dai Sindaci e un commissario dalla Regione.
Dopo questi deludenti risultati, i comitati chiedono le dimissioni dei tre commissari, in quanto il loro risultato è deludente e non appena insediato il nuovo Governo regionale, chiederanno la nomina di un Commissario, possibilmente un Magistrato Contabile che possa fare luce e chiarezza sul grave danno erariale procurato e che cadrà sulla testa di tutti i cittadini dell’ennese.
In assenza della politica ed in attesa di capire se le ex Province saranno ripristinate o messe al bando, i Comitati Cittadini Ennesi insistono nella costituzione di un tavolo che programmi sul serio uno sviluppo eco-sostenibile del territorio ennese.

BCsicilia dice no alla discarica per rifiuti speciali ad Agira, nel centro incontaminato dell’isola
BCSicilia, Associazione per la salvaguardia e la promozione dei beni culturali e ambientali, sostiene l’iniziativa promossa dal Comitato cittadino “No discarica Agira” contro la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali in contrada Serra Campana-Cote, a circa 5 Km dal centro di Agira e a 1,5 Km dalla Riserva Naturale Orientata di Vallone di Piano di Corte, area di interesse comunitario, protetta dal 2000 dalla Regione ed inclusa nella Rete Natura 2000. Nonostante il progetto della società Agireco srl di Agira abbia ottenuto il nulla osta dalla Regione Siciliana e la stessa società aveva depositato apposita istanza presso gli uffici comunali circa un anno prima, il 7 novembre 2016, al comune di Agira, sindaco in testa, hanno dichiarato che “nessuno ne sapeva niente”. Contro la realizzazione della discarica si sono immediatamente mobilitate migliaia di persone che hanno sollevato la questione e fatto pressione sull’amministrazione comunale di Agira perché riveda il caso e blocchi lo scellerato progetto che attenta gravemente all’ambiente ed alla salute dei cittadini con il suo carico da 57mila metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui l’amianto.
BCsicilia è a fianco del comitato di lotta a tutela del territorio ennese, area “speciale”, essendo l’unica zona dell’isola a non avere sbocchi sul mare, rappresentando quindi il volto più nascosto ed autentico della Sicilia, da tutelare contro ogni progetto speculativo ed inquinante.


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