L’Asp 1 di Agrigento chiede aiuto all’Asp di Enna per analisi campioni

La carenza di risorse umane e di apparecchiature del Laboratorio di sanità pubblica spinge l’ Azienda sanitaria di Agrigento a sospendere le analisi di verifica sull’ acqua potabile e firmare una convenzione con l’ Azienda di Enna che dovrà occuparsi di analizzare l’ acqua destinata al consumo umano, per un totale di circa 200 campioni per anno. Il Laboratorio di sanità pubblica di Agrigento, infatti, non è in grado di effettuare la ricerca dei parametri chimici di verifica proprio a causa della carenza di personale e apparecchiature, ma c’ è di più: “In virtù del decreto assessoriale del gennaio 2017 – si legge sulla nota indirizzata all’ Azienda sanitaria di Enna – è stato sospeso l’ iter amministrativo per l’ acquisto di apparecchiature, nelle more che si procedesse, da parte degli organi regionali, a definire gli ambiti delle specializzazioni analitiche da affidare a ciascun laboratorio della rete pubblica regionale a supporto dei controlli ufficiali. Si richiede, pertanto, la disponibilità a effettuare analisi di verifica sull’ acqua destinata al consumo umano”.
Nota alla quale l’ Asp ennese ha risposto offrendo la propria disponibilità e dettagliando le analisi chimiche effettuate dal Laboratorio di sanità pubblica, le modalità di prelievo, trasporto e consegna dei campioni, le specifiche delle analisi che necessitano di particolari parametri di controllo e, in ultimo ma non per ordine di importanza i costi delle analisi: la verifica completa di un campione costa 613,97 euro al quale l’Asp di Enna applica uno sconto del 20 per cento, quindi il costo per le analisi di un singolo campione è pari a 491,18 euro.
Una scelta, probabilmente, poco conveniente per l’ Asp di Agrigento che, nel frattempo, ha avviato l’ iter amministrativo per l’ acquisto di attrezzature e per il reclutamento del personale da impiegare per l’ esecuzione delle analisi di routine, facendo leva sulla nota emessa dal Dapartimento regionale per le attività sanitarie.