Aidone: due studenti trovano petardo e lo fanno esplodere. Uno perde una mano l’altro riporta lesioni alle falangi di una mano ed escoriazioni varie alle braccia e al volto

Aidone. Dramma oggi nella piccola cittadina. Due studenti trovano un petardo e lo fanno esplodere. Uno perde una mano ed uno invece riporta lesioni alle falangi di una mano ed escoriazioni varie alle braccia e al volto. Angelo Gugliara e Giuseppe Calcagno della 2^ A, in orario scolastico, si trovavano presso la scuola, l’istituto professionale Agrario. Dalle prime informazioni, in quel momento, stavano zappando nel terreno dell’Azienda (nella foto) con gli altri compagni e sarebbe stato rinvenuto un petardo, non si sa bene di quale natura e di quale potenza. Forse uno di quelli che vengono fatti esplodere in occasione delle feste patronali e che potrebbe essere rimasto inesploso. E’ in prossimità della scuola, in luogo ampiamente decentrato, che si effettuano i giochi d’artificio delle varie feste. L’ultima, nel settembre scorso, in occasione della festa del Ss Crocifisso. Forse, uno sarebbe finito inesploso. I giovani, sicuramente incuriositi, non calcolando la gravità dell’esplosione, avrebbero acceso il petardo provocando l’esplosione così forte che si è sentita in un largo raggio del quartiere San Giacomo, dove è ubicata la scuola secondaria di secondo grado. Gli attimi successivi sono stati di gran panico con scene di paura e di terrore per quello che è si è presentato agli occhi di studenti e del personale docente che, terrorizzati, si sono riversati fuori dalle aule. Attivati i soccorsi, i due ragazzi sono stati trasferiti all’ospedale di Piazza Armerina. Per Gugliara si è reso necessario il trasferimento con l’elisoccorso a Palermo per cercare di salvare l’arto amputato. Quello di ieri ripropone ogni anno la drammatica problematica dei petardi inesplosi, in vista di festività, che provoca sempre feriti. Per questo motivo, ogni anno, da parte della questura vengono emessi provvedimenti che limitano l’uso dei petardi aumentando, nel contempo, i controlli nella vendita da parte degli ambulanti ma anche di negozi che immettono nel mercato prodotti fuorilegge.

Angela Rita Palermo giornalista de La Sicilia