Gallerie d’arte private a Enna

Gallerie d’arte private a Enna

dalla 3A alla AEC

by Anna Guillot

 

Rintracciare una storia delle gallerie d’arte contemporanea private a Enna, ripercorrendo non soltanto sommariamente le importanti e pregevoli attività da esse condotte in un arco di tempo che va dagli anni ’70 ad oggi, sarebbe doveroso guardando il passato e di stimolo verso il presente. Ciò, dando ovviamente per scontato il valore culturale e riconoscendo quello imprenditoriale dei soggetti coinvolti: figure di intellettuali, librai-galleristi, artigiani-imprenditori.
Un inizio di tale storia identificherebbe senza alcun dubbio nella persona di Liborio Coppola, colui che per circa vent’anni condusse la galleria-centro studi arte contemporanea 3A, l’antesignano. Lo spazio dinamico di Coppola divenne subito un centro d’interesse ampio sul territorio siciliano, grazie al vitalissimo spirito di ricerca che permeava l’attività costante del suo conduttore.

Liborio Coppola

Parallelamente è da ricordare come solo per pochi anni, il libraio Gigi Fazzi coniugò l’interesse verso l’editoria con quello per le arti visive, nello spazio della galleria-libreria Euno. Seppure profondamente diverse, tali attività coeve ebbero come dato comune la tensione verso la conoscenza e la valorizzazione dell’opera degli artisti, prevalentemente dei siciliani. Altro punto di affinità fu quello di costituire continue e vivacissime occasioni di dibattito, sempre avvalendosi dell’intervento diretto degli autori insieme alle opere, aprendo e sviluppando importanti contatti. In questo incise – è opportuno considerarlo – anche la collocazione geografica della città che proprio nel corso degli anni ‘70 diveniva l’effettivo crocevia tra Palermo e Catania perché facilitato dall’allora nuova autostrada A19.
Le attività costanti e dinamiche delle gallerie 3A ed Euno, al contrario di quelle sporadiche e qualitativamente eterogenee della locale Galleria comunale, erano sostanziate da impegno e serietà e tese verso un autentico tentativo di crescita socio-culturale.
Anche nell’ambito di tali attività private, come ovviamente sarebbe auspicabile in quello pubblico, più che mai oggi è la programmazione che premia, e, insieme, la coerenza di un impegno sentito, a volte, perfino in qualche modo “disinteressato”, anche nel campo imprenditoriale dei singoli, può essere determinante. E proprio all’insegna di programmazione, impegno e passione, è da citare la nascita della Galleria AEC_Arte Enna Contemporanea derivata dalla biforcazione di un’attività finora esclusivamente artigianale che va a coniugarsi, vertendo sulle arti visive, con quella culturale in senso più stretto. Precedenti illustri in questo senso sono stati, sul territorio nazionale sempre negli anni ’70, le attività tuttora operanti della galleria Marconi poi Giò Marconi, oggi fondazione Marconi, a Milano, e quella de Il Traghetto di Gianni De Marco, a Venezia, ambedue, partite dall’artigianato come cornicerie e affermatesi nel tempo su scala europea come Gallerie d’arte. Parallelamente ma diversamente, sempre a Enna, su un versante analogo, lo spazio Collezioni contemporanee aggiunge l’utilissimo taglio didattico della sua vocazione, in qualche modo a completamento del quadro sullo stato complessivo attuale del “privato” nell’ambito delle gallerie d’arte intese, in senso contemporaneo, preminentemente come luogo di cultura.
Tale breve excursus vuole costituire un semplice input, poiché la presente non è sede idonea di lavori estesi e impegnativi come quello ipotizzato in apertura.
foto di Enrico La Bianca