CGIL Enna: no discarica ad Agira

Comitato no discarica Agira

Il Comitato Direttivo della Camera del Lavoro Territoriale di Enna ha votato alla unanimità l’ordine del giorno di adesione alla manifestazione indetta per il 21 dic. 2017 dal Comitato cittadino di Agira, contro la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali e non da realizzarsi in Contrada Serra Campana-Cote.

La piena e incondizionata adesione e il sostegno alla manifestazione nasce dalla consapevolezza che la realizzazione della discarica compromette ogni possibilità di futuro sviluppo di quel territorio e del comprensorio circostante. Rileva la grave carenza di un piano organico per lo smaltimento dei rifiuti e contrasta la linea di emergenza con cui, negli ultimi anni, i Governi della regione hanno affrontato la grave crisi strutturale, senza alcun rispetto per le vocazioni locali e paradossalmente anche per la tutela della salute dei cittadini.

La difesa dell’area deve avvenire nel rispetto della naturale vocazione agricola e di accoglienza, quali risorse per incrementare l’occupazione in quei settori emergenti dall’agro-alimentare biologico, al turismo rurale, comprese quelle attività ad esso legate (trekking, birdwatching, ippoturismo, pernottamento in abitazioni rurali, ecc.).

Una classe dirigente troppo spesso non in grado di interpretare le esigenze del territorio, segnano la qualità della vita e pregiudicano l’ambiente e la salute dei cittadini ancorché valorizzare quelle eccellenze degli spazi rurali, ove concorrono più attività economiche quali turismo, commercio, artigianato ecc. e quindi volano di sviluppo e di occupazione.

La Camera del Lavoro Territoriale di Enna sostiene il Comune di Agira che si è posto a capo fila di questa battaglia all’insegna della sostenibilità di quell’ambiente e alla sua fragilità per i rischi di desertificazione e l’inquinamento delle falde e dei corsi d’acqua.

Il Comitato direttivo della CGIL di Enna chiede a tutte le forze politiche di avviare un adeguato programma di investimenti che consenta la creazione di nuove opportunità di lavoro – in primis per i giovani – legate alla produzione di prodotti tipici, agroalimentari e zootecnici di qualità con filiera corta e a basso impatto.