Troina. Va tutto ben, madama la marchese? Al cittadino Laudani pare di no e chiede al Comune di fare qualcosa

Franco Laudani è un cittadino di Troina che ha mandato all’amministrazione comunale e al consiglio comunale del suo paese una lunga ed articolata lettera per “parlare con loro della crisi che da un ventennio circa sta attanagliando il Sud e delle sue conseguenze, come la mancanza di lavoro e l‘emigrazione”. Tutti gli indicatori demografici segnalano impietosamente che il paese di Troina, come conseguenza della mancanza di lavoro e dell’emigrazione, è precipitato in una condizione di “malessere demografico”: costante calo ed invecchiamento della popolazione residente, diminuzione delle nascite e scomparsa delle classi nelle scuole di ogni ordine a grado. Non c’è solo il malessere demografico a Troina, acuito dalle dimensioni e dalla qualità delle nuova emigrazione. Una volta emigrava solo il capo capofamiglia, il breadwiner, quello che procurava all’intera il pane e il necessario per vivere. La famiglia restava a Troina dove il capofamiglia riornava, dopo anni di lavoro all’estero. Oggi vanno via operai qualificati, artigiani, professionisti, imprenditori con le famiglie, che non torneranno più. Tutto questo ha determinato una situazione paradossale nella quale Troina possiede un patrimonio immobiliare in grado di accogliere circa 22 mila abitanti, quando la sua popolazione sulla carta è di 9 mila abitanti. Molti vogliono vendere case, ma pochi sono quelli disponibili ad acquistarle. “Le politiche spicciole di un’amministrazione possono essere più o meno positive, ma in futuro con le prospettive descritte, rischiano di essere del tutto inutili”, scrive Laudani. Allora, che fare? Laudani suggerisce, nella sua lettera all’amministrazione comunale, una sorta di piano Marshall e la sollecita a darsi da fare per costituire una lega tra i sindaci che “pressi, pressi prima che questo territorio scompaia demograficamente”. C’è da chiedersi se Laudani, con la sua lettera, riuscirà a fare entrare nell’agenda di amministrazione e consiglio comunale questi argomenti di cui i troinesi nei loro conversari in famiglia e con amici discutono nei circoli. Noi glielo auguriamo. Quello che sorprende è la stridente contraddizione tra la descrizione realistica che Franco Laudani fa delle non felici condizioni socio-economiche del paese di Troina e la narrazione dai toni trionfalistici e tranquillizzanti che ne danno alcuni per enfatizzare il loro operato. Una narrazione che evoca il titolo di quella vecchia canzone francese “Va tutto ben, madama la marchesa”. E’ la canzone del servitore che cerca di tranquillizzare la marchesa, di ritorno da un viaggio, mentre il palazzo è in fiamme in seguito al suicidio del marito.

Silvano Privitera