Dda Enna. Baby-squillo “venduta” dalla zia, sesso con anziano di Campobello di Licata: guai per un 80enne

Coinvolto in una inchiesta della Dda di Enna, una uomo di Campobello di Licata, è accusato di aver compiuto atti sessuali con una minorenne, di appena quindici anni, “venduta” dalla zia in giro per la Sicilia.

A finire nei guai, perché accusato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con la ragazzina, un 80enne originario del paese della provincia di Agrigento.

L’inchiesta nella quale l’uomo è coinvolto è stata denominata “Pandemia” e per la stessa è stata condannata proprio la zia della “baby-squillo”, una donna di 38 anni a cui è stata inflitta la pena di 4 anni e 8 mesi.

I clienti della giovanissima sarebbero giunti ad Enna, luogo dove si verificarono i fatti dal 2010 al 2012, dalle province di Enna, Catania ed Agrigento.

L’avvocato dell’uomo ha chiesto al gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, una perizia medica, per accertare se l’uomo sia in grado di partecipare al processo nel quale dovrebbe comparire come imputato di “prostituzione minorile”.