Enna: illustrate le opere d’arte della chiesa di San Michele con visita guidata organizzata dalla Dante Alighieri

Enna. La fredda mattinata di sabato scorso, non ha scoraggiato gli ennesi che numerosi si sono portati nella chiesa di San Michele Arcangelo in piazza Mazzini per partecipare alla programmata visita guidata del sacro edificio, chiuso da oltre 20 anni e riaperto nel mese di marzo dello scorso anno in occasione delle Giornate di Primavera FAI (Fondo Ambiente Italia), dopo l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del tetto, restauro della facciata e consolidamento dei muri perimetrali. L’iniziativa della visita si deve al Comitato della Società Dante Alighieri, grazie alla disponibilità della Prefettura di Enna che amministra la chiesa, facente parte del FEC (Fondo Edifici di Culto) ed inserita nell’elenco dei beni ecclesiastici passati al demanio dello Stato. Fu il prefetto Fernando Guida ad ottenere dal Ministero dell’Interno il finanziamento su sollecitazioni del Comitato dei Diritti dei Cittadini, presieduto da Gaetano Vicari, consentendo l’inizio dei lavori poi ultimati nei primi mesi del 2017. Ad accogliere i visitatori sul sacrato della chiesa il presidente della Dante Alighieri, Rocco Lombardo, storico dell’arte, appassionato di storia patria e scrittore, accompagnato dal segretario del sodalizio. Tra i convenuti si sono registrate le presenze di soci della Dante, dell’Accademia Pergusea, di Sicilia Antica, di rappresentanti di guide turistiche e di tanti altri cittadini che hanno appreso della visita guidata tramite i siti web e la carta stampata. Significativo il fatto che, per loro stessa ammissione, alcuni partecipanti non erano mai entrati a San Michele ed altri che ne avevano persa la memoria dati i lunghi anni di chiusura. Si sono uniti al gruppo anche dei turisti stranieri. Ad illustrare le opere d’arte della chiesa, ricca di quadri di maestri pittori vissuti tra il Settecento e l’Ottocento, è stato Rocco Lombardo. La visita, della durata di circa un’ora, ha suscitato notevole interesse tra i presenti e si spera, ha annunciato Rocco Lombardo, di poterne organizzare altre prima della prevista ulteriore chiusura necessaria per consentire il completamento dei lavori interni che riguarderanno la messa in sicurezza di cornici a stucco, paraste, capitelli, nicchie, altari, tutti manufatti bisognosi di restauri conservativi.

La chiesa di San Michele Arcangelo, dedicata anche all’Immacolata, è stata edificata nel XVII secolo sull’area di una preesistente antica moschea. Ha pianta circolare ellittica islamica con sei altari laterali e uno maggiore centrale, ricca di stucchi barocchi e pavimento policromo in ceramica di Caltagirone d’epoca più recente. La chiesa è un gioiello di architettura araba-normanna con flussi barocchi. “E’ uno scrigno d’arte – ha commentato Rocco Lombardo – che si spera possa diventare totalmente fruibile in tempi brevi. Un bene chiesastico da custodire e valorizzare”.

Salvatore Presti