Si sono concluse le manifestazioni culturali di “Duecento Nicosia Diocesi”

Si sono concluse le manifestazioni culturali legate al concorso artistico-letterario “Duecento Nicosia Diocesi” che, per tutto il 2017 e soprattutto nel mese di giugno, hanno riempito Nicosia con diverse attività culturali. E sabato 13 gennaio, presso l’androne del Comune di Nicosia, è stato compiuto “l’ultimo atto”: la presentazione del romanzo vincitore del concorso, “Il Coraggio e l’Ardire” di Giovanni Macrì. Ma l’evento non si può ascrivere ad una semplice presentazione di libro perché Giovanni Macrì, e soprattutto la figlia Roberta, offrono non solo con le opere scritte ma anche con la loro persona un chiaro esempio di vita.

In una pubblicazione precedente di Macrì, “Dopo il buio della notte c’è sempre una nuova… ALBA”, vi è infatti raccontata la tenacia della figlia che, dopo un incidente d’auto, pur avendo perso l’uso delle gambe, non si è data per vinta e tramite la danza offre una testimonianza chiara che nella vita, pur essendoci difficoltà, si può superare tutto, basta solo volerlo. L’evento porta qualcosa di più nella sua essenza. E quel di più è stato ben recepito sia dagli organizzatori del premio letterario che dai ragazzi del Rotaract club di Nicosia, questi ultimi molti attivi e sempre pronti a dare una mano per poter arricchire a 360° in meglio ogni singolo aspetto del nostro territorio. L’evento ha avuto inizio la mattina all’interno del Liceo Fratelli Testa dove, oltre ai convenevoli di rito e ad alcuni interventi), i ragazzi hanno potuto assistere ad una lezione di sicurezza stradale tenuta da Salvatore Ferro nonché alla testimonianza dalla viva voce di Giovanni e Roberta Macrì. Il pomeriggio, presso l’androne del comune di Nicosia, si è avuta la seconda parte dell’evento. A prendere la parola il segretario del premio letterario Alain Calò che ha concentrato l’attenzione sul premio trascorso, sui risultati ottenuti e sull’auspicio di poter ripetere l’esperienza, soprattutto con tutte le associazioni presenti nella scorsa edizioni e con quelle che stanno per aderire. Giovanni Carlisi, presidente del Rotaract club di Nicosia, ha incentrato il suo intervento su cosa sia il Rotaract e illustrando ai presenti alcune delle lodevoli iniziative che questo club propone (tra le ultime l’apposizione di insegne di benvenuto agli ingressi di Nicosia). Prima di dare la parola a Giovanni e Roberta Macrì, Luigi D’Alfonso Cottone ha regalato ai presenti un grande momento di commozione leggendo brani emblematici delle opere presentate. E alla fine l’autore Giovanni Macrì, visibilmente commosso, ha preso la parola raccontando l’esperienza vissuta dalla figlia dalla sua prospettiva, mentre la figlia Roberta ha avuto modo di raccontare la propria vicenda e far vedere ai presenti una propria esibizione in carrozzina. Per l’alto esempio offerto da Roberta Macrì, il Rotaract di Nicosia ha deciso di nominarla socia amica. A fine serata tutti gli ospiti e i relatori hanno avuto la possibilità di vivere “un giorno in carrozzina” affrontando, a bordo di una sedia a rotelle, i vari ostacoli che quotidianamente chi, purtroppo, ha perso l’uso delle gambe, è costretto a superare.
Un evento senz’altro degno di nota anche considerando il fatto che al tavolo di presentazione i tre relatori presenti non hanno insieme neanche 70 anni, chiaro segno che esistono giovani impegnati in nome della cultura e della sensibilizzazione. E in un periodo storico in cui le piccole realtà vivono lo spopolamento anche a causa dell’esodo giovanile, esiste a Nicosia una realtà ed un gruppo di giovani amici (che non sono i “quattro amici al bar”) che vuole fare qualcosa per il proprio territorio e cercano di andare “controsenso” e valorizzare la piccola realtà locale in cui sono nati e cresciuti.

Alain Calò