Enna, convegno: “Medicina Omeopatica Omotossicologica – La Medicina dei Bassi Dosaggi”

É stata presentata oggi pomeriggio a Enna, con la presenza delle maggiori Istituzioni locali, presso Palazzo Chiaramonte – Sala Proserpina (Piazza Vittorio Emanuele 3), l’iniziativa “Medicina Omeopatica Omotossicologica – La Medicina dei Bassi Dosaggi” che prevede la distribuzione gratuita nelle principali farmacie siciliane di un opuscolo informativo rivolto a tutti i cittadini, utile per diffondere la conoscenza sulle medicine complementari e le loro diverse applicazioni. Al via quindi il progetto nelle 3 province siciliane di Enna, Agrigento e Caltanissetta.

Nel corso del 2017 infatti sono già state coinvolte le principali farmacie di Messina, Palermo e Catania e nel corso del 2018 invece verranno poi anche coinvolte quelle di Ragusa, Siracusa e Trapani, sempre grazie al prezioso supporto logistico di Federfarma Sicilia.

Il progetto è promosso da LAMB, Libera Accademia di Medicina Biologica, in collaborazione con l’AMIOT, Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, con il patrocinio dell’Assessorato Salute Regione Sicilia, il sostegno di Federfarma Sicilia e con il contributo incondizionato di GUNA, azienda leader italiana nella farmacologia low-dose.

L’iniziativa punta a raggiungere il più ampio numero possibile di cittadini, in modo comprensibile anche per i “non addetti ai lavori”, per fare chiarezza su queste discipline: le origini dell’omeopatia, la legge dei simili, le modalità di preparazione dei farmaci, le varie tipologie in cui sono presenti sul mercato, le modalità di assunzione e conservazione, così da garantire ai cittadini interessati un’informazione puntuale e aggiornata su questi paradigmi medici, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni il numero di cittadini sensibile alla proposta medica complementare è in costante crescita.

“Campagne d’informazione come questa sono sempre più necessarie per promuovere una corretta conoscenza delle nuove possibilità di cura centrate sulla persona, efficaci e senza effetti collaterali: le amministrazioni che promuovono informazione sulle medicine complementari contribuiscono indirettamente alla riduzione dei costi del Servizio Sanitario Nazionale, un dato che in momenti di crisi e di tagli della spesa pubblica come quelli attuali risulta ancor più essenziale”, ha commentato Giovanni Gorga, Direttore Affari Istituzionali di GUNA S.p.a.