Enna. Rifiuti: tempi lunghi per l’impianto di Dittaino, alla Srr riprendono le assunzioni

Per la messa in esercizio in piena efficienza dell’impianto di compostaggio di Dittaino ci vogliono due milioni di euro. E’ stato chiesto questo finanziamento alla Regione, in grande difficoltà finanziaria, per cui i tempi saranno lunghi per arrivare alla riapertura dell’impianto. Si potrebbe ovviare con la partecipazione dei 19 sindaci della provincia (Piazza Armerina è esclusa perché appartiene a CL1) ed il versamento delle quote spettanti, ma questo è un compito molto difficile, quasi impossibile, perché i sindaci sono restii ad uscire soldi. Altra soluzione temporanea sarebbe la creazione di compostiere comunali e compostiere domestiche , ma anche questo è argomento difficile da affrontare anche se sarebbe la soluzione più economica e la più utile per ogni comune. Il problema dovrà essere affrontato necessariamente al meglio da tutti i sindaci, nessuno escluso, dalla Srr perché il costo di una tonnellata di umido si aggira intorno agli 80 euro e non è una cifra irrisoria per le scarse finanze comunali. Creare quattro compostiere comunali in punti strategici significherebbe risolvere al meglio il problema in attesa che l’impianto di compostaggio di Dittaino possa riprendere la sua attività. Riprenderanno tra qualche giorno le assunzioni da parte del CdA della Srr (Glorioso, Bevilacqua, Venezia) e i primi ad essere trattati saranno i cantieri di Catenanuova, Leonforte e Nissoria, mentre per quanto riguarda Agira, Barrafranca e Nicosia ci dovrebbe essere l’assunzione degli amministrativi e degli operativi. Il CdA della Srr si è impegnato a ultimare tutte le assunzioni entro la fine di febbraio e, quindi, chiudere questa operazione che è importante sotto tutti i punti di vista con l’impegno del CdA di risolvere tutti i problemi e soprattutto di non escludere alcun operaio.