Enna. Università Dunarea de Jos din Galati: aumentano da 50 a 75 i posti per i corsi di Medicina

Le novità dell’anno accademico 2018/2019 sono state illustrate alla presenza del Direttore Generale dell’Università Dunarea de Jos din Galati, Cesar Bichescu e dell’amministratore unico della sede ennese Vladimiro Crisafulli.

La conferma dell’accreditamento da parte dell’Agenzia rumena di valutazione sulla qualità delle strutture e dell’insegnamento ai due corsi di studio – Medicina e Professioni sanitarie – apre la conferenza stampa sulle prospettive del nuovo anno accademico, che si aprirà ad aprile e prevedere due sezioni di ammissione, una a luglio ed una a ottobre.
Altra importante novità è l’aumento da 50 a 75 dei posti per i corsi di Medicina e la riduzione da 50 a 25 per quelli di Professioni sanitarie; riduzione questa che dipende da una correlata ridu- zione delle iscrizioni, dovuta allo scontento manifestato dagli studenti in ordine alla durata di quattro anni dei corsi in lingua rumena rispetto ai tre previsti dall’ordinamento italiano.

Cesar Bichescu

Ai corsi attuali, si aggiungeranno poi quelli in lingua inglese, che dovranno ricevere l’accredita- mento sulla base degli spazi didattici e della preparazione degli insegnanti, in quanto progetto pilota, e che si spera possano aprirsi a cento studenti.
Infine, sono istituiti due master, in Medicina e nutrizione e Sanità, aperti a tutti i laureati in me- dicina, il cui costo sarà reso pubblico dopo l’accreditamento, anche qui necessario perché progetto pilota.
E ancora l’aumento degli spazi didattici, delle attrezzature e del corpo insegnanti.
Particolarmente soddisfatto il Direttore Bichescu per la conferma dell’accreditamento Dell’Uni- versita Dunarea de Jos din Galati, il quale, tuttavia, prevede nuovi attacchi, come quelli che questo progetto ha subito all’inizio, denotando la poca fiducia delle Istituzioni italiane.
E una previsione futura davvero monumentale: “fare di Enna il primo Polo universitario in cui si produca educazione di livello internazionale”, che offra un plusvalore agli studenti italiani che vanno stimolati con programmi allettanti, come i corsi di studio in lingua inglese e quelli post- laurea.