Panoramica Enna: Protezione Civile accetterà di occuparsi del bando per l’affidamento dei lavori?

Appena dieci giorni fa è stata data notizia della firma sul decreto di finanziamento della Sp 28 Panoramica per un importo complessivo di 9 milioni e 115 mila euro. Un decreto che ha finalmente sbloccato un iter atteso da tanto, troppo, tempo. Nella stessa occasione fu rammentato che si sarebbe adesso proceduto alla predisposizione del bando e affidamento dei lavori. Abbiamo quindi chiesto al Responsabile unico del procedimento, arch. Giuseppe Vitale, cosa accadrà adesso.
Il Libero Consorzio comunale di Enna è la stazione appaltante e verificherà gli atti ma l’intento sarebbe quello di affidare la predisposizione del bando e delle successive procedure al dipartimento di Protezione Civile che ha in parte finanziato la ricostruzione della “Panoramica”. Una sorta di procedura simile a quella del viale Savoca (dalla quale arrivò un’altra parte di finanziamento per la Sp 28) seppur con importi diversi.
«L’intendimento del Libero Consorzio è proprio questo, far espletare la gara alla Protezione Civile» conferma Vitale che aggiunge: «Sui tempi di gara resta l’incognita perchè dipendono da tanti fattori. L’ultima volta, prima che cadesse il secondo viadotto, furono necessari quindici mesi tra contenziosi, procedimenti ed atti vari, quindi non possiamo avere certezze».
Un aspetto, assicura però il Rup Vitale, per certo: «Dopo aver recuperato il finanziamento che mancava ci stiamo adoperando per farci trovare pronti sui tempi. Vogliamo bruciare il tempo perduto non per colpa nostra» precisa Vitale spiegando pure che chi si aggiudicherà la progettazione esecutiva realizzerà anche i lavori.
Quella della “Panoramica” è purtroppo una vicenda che si trascina da ben nove anni, da quel 2009 quando crollarono oltre 40 metri di strada. Ci vollero ben sei anni per completare le procedure e avvicinarsi all’inizio dei lavori, ma nel marzo del 2015 ecco crollare un secondo viadotto (a pochi metri di distanza dal primo) provocando lo stop a tutto l’iter fin lì completato. Fu così necessario riprendere tutte le fasi e trovare nuovi fondi per rifinanziare l’intera opera che prevede adesso 800 mila euro dal bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2017, 6 milioni e 545 mila euro a carico dell’APQ, 670 mila euro dalle casse del Libero Consorzio Comunale di Enna ed 1 milione e 100 mila euro assegnati dalla Protezione civile.
Con i fondi certi adesso non resta che attendere il completamento delle procedure e se, come auspicato dal Rup Vitale per accelerare i tempi, la Protezione Civile accetterà di occuparsi del bando per l’affidamento dei lavori.