Armando Glorioso presidente della Srr e sindaco di Nissoria contestato dai suoi colleghi nel corso dell’assemblea dei rifiuti

loriosoNel settore rifiuti in provincia di Enna è tempo di dimissioni dalle cariche rimanendo così irrisolti i problemi che attanagliano tutto il territorio a partire dalla mancanza di discariche idonee a raccogliere la spazzatura. Dopo le dimissioni dei due liquidatori, Di Mauro e Ginevra, infatti si è dimesso, senza essersi nemmeno insediato, il commissario regionale Raffaele Di Salvo, che aveva sostituito Marcello Loria. È avvenuto ieri all’assemblea dei sindaci piuttosto incandescente, dove non sono stati ammessi i rappresentanti sindacali e dove anche il presidente della Srr, Armando Glorioso, stava per dimettersi per i tanti contrasti scaturiti nella gestione del settore. «Sono veramente amareggiato per come si è svolta l’assemblea di oggi della Srr – ha dichiara Armando Glorioso – Doveva essere l’assemblea che metteva la parola fine alla crisi del sistema della spazzatura. Il più è stato fatto in questo anno e mezzo della mia presidenza con l’approvazione della lista dei dipendenti aventi diritto, approvazione della dotazione organica, passaggio ai nuovi gestori di ben 203 lavoratori, dieci Comuni su diciannove passati al sistema Aro. Abbiamo lavorato notte e giorno insieme ai pochi impiegati disponibili a lavorare anche gratis. Ora restano nove Comuni la cui gestione dovrebbe passare dall’Ato Enna Euno in liquidazione ai nuovi gestori da individuare entro il 28 febbraio prossimo, circa 150 lavoratori da far transitare mentre altri 30 dovrebbero essere prepensionati». Sempre ieri nel corso dell’a ssemblea si doveva anche approvare la tariffa della discarica Cozzo Vuturo in fase di riapertura, oltre a decidere sull’acconto dei conferimenti da parte dei Comuni relativi al primo mese di utilizzo. I sindaci presenti, tra cui quello di Enna, Maurizio Di Pietro, hanno chiesto di non approvare la tariffa proposta dalla Srr, 115 euro a tonnellata, in linea con i costi regionali e di non approvare, di conseguenza, l’acconto sul primo mese di conferimento in attesa di stabilire con esattezza la tariffa, anche se, trattandosi di un acconto, poco importava il valore definitivo che sarà stabilito per la stessa tariffa. Ma la riunione è andata a rilento e ciò provocherà ritardi a catena sul cronoprogramma degli atti della Srr. I pochi sindaci presenti hanno contestato l’operato svolto finora dal presidente Glorioso. Ieri, ad apertura dei lavori è stata data comunicazione delle dimissioni del Collegio di liquidazione, composto da Di Mauro e Ginevra, i quali hanno affermato di non poter più svolgere il loro mandato in questo clima e senza poter disporre di una sede perché l’esistente è stata messa sotto sequestro per morosità. A tal proposito, proprio Glorioso in riferimento all’articolo apparso su La Sicilia del 15 febbraio pagina 35, in merito al commento sulle dimissioni dei liquidatori ha chiesto di fare una precisazione in quanto il suo pensiero effettivo «era riferito al fatto che la denuncia penale recentemente subita da uno dei liquidatori, per le naturali conseguenze psicologiche di scoramento, unite alle altre difficoltà rappresentate, avranno determinato l’esaurimento della volontà dei liquidatori di continuare nella loro impresa ormai impossibile. Lungi da me voler addebitare al sindaco di Enna qualsiasi responsabilità». Ma la discussione tra il presidente Glorioso – che peraltro è anche sindaco di Nissoria – e il sindaco di Enna è proseguita con accuse e controaccuse. Glorioso, visibilmente scosso per quanto stava accadendo e per il fatto che non si riusciva a trovare un punto di dialogo con i suoi colleghi sindaci, ha sospeso l’assemblea e ha lasciato l’aula, lo stesso ha dichiarato che valuterà se dimettersi o meno dall’incarico nella Srr. In ballo intanto ci sono le restanti 150 assunzioni dei lavoratori provenienti dell’Ato EnnaEuno che devono transitare nella Srr, ma anche l’avvio della discarica di Cozzo Vuturo e i 30 prepensionamenti. Sul problema discarica – in attesa che vengano completati i lavori a Cozzo Vuturo – si è anche accennato che la stessa struttura possa essere gestita da privati.