Imprenditrice agricola ennese condannata per truffa all’Agea

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Enna. Un’imprenditrice agricola ennese, Maria Catena Papalia di 51 anni è stata condannata dal tribunale di Enna per truffa all’Agea negli anni dal 2006 al 2009, allegando nella richiesta di contributi all’agenzia agricola nazionale dei falsi contratti di affitto attestanti la titolarità del possesso di terreni in territorio ennese, inducendo all’errore l’Agea, che sulla base delle attestazioni presentata concedeva un contributo. Le indagini veniva effettuate dalla Guardia di Finanza di Enna, la quale scopriva le notevoli incongruenze esistenti nella dichiarazione di possesso dei terreni in affitto, i cui veri proprietari sconoscevano che qualcuno potesse presentare richieste di contributi sui loro terreni. Le domande presentate dalla Papapalia erano state nel periodo 2005/2010 e l’attività agricola dell’imprenditrice ennese era cessata nel 2009. La difesa dell’imprenditrice ha cercato di dimostrare l’innocenza della sua assistita, ma il giudice Giuseppe Tigano non si è convinto e ha riconosciuto Maria Catenana Papalia colpevole di truffa aggravata nei confronti dell’Agea condannandola ad un anno e tre mesi di reclusione ed al pagamento delle spese processuali. La pena è stata dichiara sospesa per cinque anni alle condizioni di legge.