A Calascibetta consiglio comunale su Sprar, precariato, affidamenti incarichi, scuola, sport e salute

Calascibetta. Giovedì 22 febbraio, ore 15:30 consiglio comunale, per esaminare un ordine del giorno con 20 argomenti da discutere su iniziativa del Gruppo consiliare RIUNIRE CALASCIBETTA, accusato spesso di non fare proposte costruttive. Si tratta di argomenti accumulati nel tempo, perché la maggioranza PD – Riparte Calascibetta, non ha consentito di trattare ormai da mesi. L’ultimo consiglio comunale cadde per mancanza del numero legale, essendosi assentata la maggioranza perché non c’era il sindaco.
Si presenterà la maggioranza per discutere diciotto argomenti, tutti di esclusivo interesse per i cittadini, su 20 chiesti dalla Minoranza Riunire Calascibetta?
1) Si inizia con lo SPRAR, per il quale giace conservata nei cassetti del sindaco la richiesta di Referendum approvata dall’apposita commissione, più di 800 firme di cittadini già depositate.
2) Atti di indirizzo sul servizio scolastico. Sembra infatti ridicolo, se non fosse drammatico, che all’amministrazione risulti quasi impossibile sistemare, ad esempio,la serranda di un’aula.
3) Richiesta di istituzione di una commissione per redigere ed attuare da subito le stabilizzazioni del personale precario. Di certo la maggioranza accetterà la composizione di una commissione come già fatto nello scorso consiglio per il PRG, non crediamo l’argomento sia per loro meno importante.
4) Realizzazione della farmacia sociale nel comune di Calascibetta, molteplici le richieste su questo argomento attenzionate al movimento e ai consiglieri di RIUNIRE CALASCIBETTA da parte dei cittadini. Molti sono coloro che non si curano per problemi finanziari. RIUNIRE CALASCIBETTA propone la soluzione della FARMACIA SOCIALE.
5) Per i contributi alle Associazioni sportive, si chiede un criterio legato al numero dei cittadini coinvolti nelle attività sportive con particolare attenzione al numero di soggetti in età evolutiva, e non il criterio della vicinanza dei vertici delle associazioni ai membri della maggioranza. In più aiutare concretare i giovani con problemi economici che vogliono partecipare.
6-7) Nomine per il patrocino legale e di altri professionisti, regolamento per il conferimento di incarichi di patrocinio legale. VERGOGNOSA, termine caro ad un membro della giunta, la questione morale ma da discutere anche la questione legale di incarichi conferiti a FAMILIARI dell’amministrazione … anche con parere contrario dei dirigenti. Si chiede l’approvazione del regolamento, che prevede criteri e procedure per le nomine.
8) Concessione aree cimiteriali, in cui si tocca con mano il fallimento dell’amministrazione. Ben due proroghe dei termini e insufficienza dei fondi, per i quali pare che l’amministrazione si orienti alla contrazione di un altro mutuo. RIUNIRE CALASCIBETTA vuole la realizzazione dell’ampliamento cimiteriale secondo le esigenze dei cittadini, che avrebbero dovuto avere la disponibilità da parte dell’amministrazione di essere ascoltati.
9) Interpellanza sul campo sportivo non solo la questione del mutuo di cui il comune paga le rate di ammortamento senza avere ancora il progetto approvato. Ma anche la questione del suo utilizzo improprio di cui ci siamo occupati recentemente.
10-11-12) Affidamento N.U.- Si inizia dalla legalità degli affidamenti su cui si è espresso negativamente anche un organo terzo all’amministrazione, proseguendo con la discussione sul risultato della differenziata. RIUNIRE CALASCIBETTA al Sindaco che lo ha fatto e lo sa fare chiederà la percentuale di differenziata raggiunta e la convenienza per il comune. Si ricorda che il sindaco ha aumentato per il 2017 la tassa del 13% senza tangibile miglioramento del servizio. Si chiederanno spiegazioni sulla presenza di un impiegato a carico delle bollette dei cittadini, presso l’Ufficio Tecnico, non vorremo che a pensar male spesso si indovina. Anzi. Su questo argomento RIUNIRE CALASCIBETTA sembra intenzionata a mettere a nudo tutte le inefficienze e ad approfondire la situazione del sistema rifiuti anche chiedendo l’eventuale intervento delle autorità competenti.
13) Applicazione di un articolo del regolamento, sempre per imbavagliare la maggioranza, illegittimamente applicato poiché a pensar male si fa peccato, proposto dal vicepresidente del consiglio, incarico legale al marito, spesso si indovina.
14) CACCHIAMO – UNA BORGATA DIMENTICATA?
In poco meno di due anni, la situazione della Borgata di Cacchiamo sembra peggiorata e non solo per le condizioni interne, ma anche per l’accessibilità e le comunicazioni. È notorio che i collegamenti della Borgata di Cacchiamo con Enna e principalmente con il centro urbano di Calascibetta sono alquanto precari a causa della chiusura della SS 290. Ormai sono circa sei anni senza interventi né prospettive immediate di lavori per il ripristino della viabilità. Nel 2012, infatti, la frana di un costone roccioso ha imposto la chiusura della SS. 290. Le riunioni tecniche e politiche sono risultate vane. Qualche mese fa, ci fu una manifestazione, sembrava più una scampagnata di quattro amici al bar,con torta assessoriale, concentratasi nella zona della frana, per richiamare l’attenzione delle autorità. La situazione è tale e quale quella del 2012. Nessun intervento risolutivo. In questo contesto, il disagio degli abitanti della Borgata di Cacchiamo si fa più grave per le condizioni generali dell’accessibilità della Borgata. Infatti, la SP n° 32 di collegamento della SS. 290 con la Borgata, presenta alcuni punti di dissesto del manto stradale di particolare gravità, con rischio permanente di danni per coloro che sono costretti a percorrerla. Né le altre strade di collegamento della borgata con Calascibetta ed Enna sono in condizioni migliori. Alcuni abitanti di Cacchiamo hanno lamentato i rischi derivanti da questa situazione, se si pensa che attraverso queste arterie, e solo attraverso di esse, è possibile accedere ai servizi amministrativi e ai presidi sanitari.
“Ci siamo resi conto – afferma Salvo dello Spedale La Paglia – dello stato di abbandono della borgata, che è stata dimenticata dall’attuale amministrazione, che pure a Cacchiamo raccolse tutti i voti. Le strade interne senza manutenzione ordinaria, una fognatura che scarica a poche decine di metri dall’abitato, le difficoltà di accesso ai servizi essenziali sono solo alcune delle problematiche aperte nella borgata, segnalate alla minoranza RIUNIRE CALASCIBETTA. Anche lo spazzamento delle strade è una cosa rara.”
Su tutte le questioni aperte RIUNIRE CALASCIBETTA ha attivato degli interventi con la richiesta di convocazione di un consiglio comunale da svolgersi a Cacchiamo. Ma la questione è stata ignorata dalla maggioranza di cui fa parte la vicepresidente del consiglio, Macaluso Mariagrazia rappresentante della borgata. Il consiglio comunale è stato convocato ma non a Cacchiamo.
“Un primo risultato è stato raggiunto. – dice Alessandro Matina – Subito dopo la richiesta di convocazione del consiglio comunale, una squadra di netturbini è stata a Cacchiamo per lo spazzamento delle vie e proprio ieri collocazione di arredi urbani.”

Comunicazione a cura del gruppo politico “Riunire Calascibetta”