Il Tar dà ragione ai deputati M5S, rigettati i ricorsi contro la loro elezione. Elena Pagana resta al suo posto

Gli scranni all’assemblea regionale siciliana dei deputati M5S sono salvi. Il Tar di Palermo ha infatti rigettato il ricorso di alcuni candidati non eletti che volevano riscrivere il risultato delle regionali di novembre scorso estromettendo gli eletti (tra questi alcuni deputati M5S) che si erano attenuti ai moduli forniti dalla Regione, che, per l’autocertificazione, si appigliava ad una legge del ’90, ignorando la successiva legge Severino. “Non avevamo dubbi – commentano i parlamentari 5 stelle –, la pronuncia del Tar in questo momento rappresenta un’ importantissima conferma della legittimità dei nostri scranni all’Ars e ci dà ulteriore determinazione per portare avanti con più forza le battaglie per la Sicilia e i siciliani. Siamo 20 e determinatissimi a lasciare il segno, anche approfittando di una maggioranza rissosa, inconcludente e per nulla coesa”.

Anche il ricorso presentato da Gaetana Palermo contro il seggio di  Elena Pagana del Movimento 5 Stelle ennese, è stato quindi rigettato, convalidando la volontà di oltre il 40% dell’elettorato ennese che ha votato M5S e con più di 8000 preferenze, in particolare, ha decretato la vittoria di Elena Pagana nei confronti della candidata di Forza Italia.