Enna. Confronto sulla legalità tra l’associazione Progetto 360 e Libera

Confronto sul tema della legalità e dell’impegno giovanile tra l’associazione Progetto 360 e Libera, l’associazione che raccoglie tutte le esperienze di lotta contro la magia e la criminalità.
L’incontro si è svolto nell’ambito del progetto legalità che ha visto i giovani dell’associazione 360 incontrare anche il questore di Enna Pietro Romeo.
Il referente ennese di Libera, Vittorio Avveduto, ha presentato ai giovani l’associazione e spiegato loro qual è la missione di Libera così come l’importanza che riveste la partecipazione giovanile in questa opera.
Sia i giovani che il rappresentante di Libera hanno convenuto sul dire che, oggi più che mai, la lotta alle mafie, sotto ogni forma in cui può presentarsi, è un fatto culturale e non può che guardare con fiducia alle giovani generazioni.
«L’incontro rappresenta una tappa del percorso di crescita a 360 gradi che stiamo pensando per i nostri giovani» spiega don Giuseppe Rugolo guida dei giovani del 360 aggiungendo che «parlare di mafia, parlare di territorio e di valori aiuta i ragazzi alla conoscenza obiettiva e reale della nostra terra».
L’appuntamento ha permesso ai giovani di acquisire un’idea su come i ragazzi possono fare antimafia. Per i giovani è intervenuto Marco Greco spiegando perchè sia l’associazione 360 che Libera hanno la medesima finalità e l’obiettivo comune della legalità. I ragazzi hanno quindi ribadito l’importanza del conoscere per crescere e per dare una risposta alla criminalità.
A loro è stata portata a conoscenza la storia e l’esperienza di Monica Scifo, figlia di Patrizia, una vittima della mafia; la donna ha raccontato il suo vissuto e la difficoltà di confrontarsi con la dura e triste realtà di vedere uccisa la madre. Margherita Lazzara ha presentato il sito di Libera spiegando ai giovani, che hanno seguito con interesse, i contenuti di questo sito dove sono presenti dati e notizie sulle vittime della mafia compresi quelli del territorio ennese.